Parole per dire la morte. Un calendario di conversazioni per riflettere sul tema del “morire”
Nel 1999 Norberto Bobbio, nelle sue ultime volontà, scrisse che alla morte si addice il silenzio.
Ci sono momenti in cui le parole sembrano troppo ingombranti o troppo misere e solo il silenzio sembra restituirci, se non il senso, almeno il rispetto per la morte, soprattutto in questo tempo di pandemia.
D’altro canto servono di alfabeti emotivi e linguistici condivisi per poter dire la perdita, il dolore, il lutto, per non spezzare i fili non solo con le persone che ci hanno lasciato, ma anche con il tessuto di relazioni di cui ci sentiamo parte.
La Fondazione Serughetti La Porta ha deciso di costruire un percorso per parlare, confrontarsi, scavare dentro questi eventi drammatici per cercare di capire se ciò che accade in questo “tempo straordinario” può aprire interrogativi e offrirci nuovi sguardi per il “tempo ordinario”.
Un tempo ordinario che, non da ora, fatica a trovare forme, gesti, riflessioni adeguate per “incorporare” la morte nella vita, per non distogliere subito lo sguardo, per non cambiare discorso; sia che si tratti della propria morte che di quella delle persone a cui vogliamo bene.
Questo “imbarazzo” accomuna spazio privato e spazio pubblico, anche se è forse quest’ultimo a trovarsi più sguarnito di fronte alla morte, incapace di uno sguardo e di un agire politico radicato nella quotidianità della vita.
L’iniziativa era stata pensata con un ciclo di incontri in presenza, ma alla luce della situazione corrente, ancora instabile, è stato trasformato in una serie di conversazioni registrate con persone che per competenze di ricerca, studio, esperienza possano offrire strumenti per addentrarsi nel tema, suscitare domande, iniziare a riflettere. Queste conversazioni saranno accompagnate da materiali e link per approfondimenti.
CALENDARIO
7 maggio 2021
Il morire appartiene alla vita
conversazione con Marina Sozzi, filosofa
14 maggio 2021
Sulla soglia della morte: accompagnare e lasciarsi accompagnare
Conversazione con Fredy Suter e Rosalba Cortinovis, medici palliativisti
21 maggio 2021
L’ambivalenza del cordoglio e la costruzione della memoria
Conversazione con Fabio Dei, antropologo
28 maggio 2021
Elaborare il lutto nel corso della pandemia. Riflessioni su Bergamo
Conversazione con Paolo Barcella, storico Università Bergamo, Daniela Taiocchi, giornalista L’Eco di Bergamo, Annalisa Camilli, giornalista Internazionale, Giacomo Angeloni, Assessore ai Servizi cimiteriali, Comune di Bergamo
4 giugno 2021
Linguaggi diversi per dire la morte
Materiali e strumenti di approfondimento