Sabato 26 settembre a Bergamo la spesa diventa più buona
Sabato 26 settembre anche nei supermercati Conad della provincia di Bergamo arriva per la prima volta l’iniziativa “Dona una spesa”, la raccolta di generi alimentari per le famiglie in difficoltà economica, promossa da CSV Bergamo, Caritas Diocesana e Associazione San Vincenzo de Paoli in collaborazione con Conad Centro Nord.
Nella giornata di sabato, nei 45 punti vendita di Conad Centro Nord che aderiscono all’iniziativa, saranno presenti i volontari di Caritas e San Vicenzo che consegneranno ai consumatori un sacchetto da riempire con quei generi non deperibili necessari nella dispensa di migliaia di famiglie in povertà: olio, tonno, legumi, carne in scatola, pasta, farina, biscotti, merendine, zucchero, alimenti per bambini ma anche prodotti per l’igiene personale. Sono, infatti, più di 4.500 le famiglie che a Bergamo e provincia vivono una situazione di difficoltà e faticano ad arrivare alla fine del mese. Ogni cittadino può fare qualcosa per aiutarle, trasformando un gesto quotidiano in un gesto di solidarietà: i generi alimentari raccolti saranno messi a disposizione delle famiglie bergamasche tramite i servizi attivati dai centri di ascolto parrocchiali di Caritas e dalle San Vincenzo del territorio. «Un’iniziativa che oggi si rende necessaria per dare continuità a quelle azioni di volontariato spontaneo che nei mesi più caldi della pandemia abbiamo visto nascere nonostante il momento di forte difficoltà – racconta Oscar Bianchi, presidente del CSV di Bergamo -. Abbiamo osservato come di fronte ad un problema comune non profit, profit e società civile siano stati capaci di mettere in campo collaborazioni in grado di rispondere ai problemi emergenti. Esperienze virtuose, che riteniamo debbano proseguire e che debbano essere sostenute: per questo motivo abbiamo scelto di collaborare con Conad, Caritas e San Vincenzo e invitiamo tutti i cittadini a dare il proprio contributo».
È un aiuto oggi più che mai essenziale per la serenità di tantissime famiglie che si sono ritrovate fragili. Con l’emergenza Covid-19, solo la Caritas Diocesana ha ricevuto 780 richieste di aiuto in più da 350 famiglie che non si erano mai rivolte al servizio prima. 1500 persone aiutate che si sommano alle 1299 che avevano usufruito dei servizi nel 2019 (il 75% delle quali in situazione di grave marginalità). Dati che andranno uniti a quelli dei 70 centri di ascolto presenti sul territorio di tutta la provincia, ma che già da soli evidenziano un bisogno crescente a cui è necessario trovare risposte. Fra i nuovi utenti non c’è distinzione fra italiani e stranieri e ci sono diverse persone anziane sole che hanno trovato il coraggio di manifestare il loro bisogno. «Questa iniziativa è un segnale di attenzione alle persone più fragili in un momento non facile per la nostra terra – spiega don Roberto Trussardi, direttore di Caritas Diocesana -. Raccogliere alimenti è importante e per noi assume diversi significati: il cibo è, infatti, necessario per molte famiglie bisognose, ma all’interno delle comunità parrocchiali diventa anche occasione per incontrarle, instaurare una relazione e approfondire la conoscenza. Voglio quindi ringraziare tutti coloro che saranno generosi e doneranno gli alimenti essenziali per sfamare sia il corpo che la fame di relazione buone». Lo conferma anche Serena Rondi, presidente di San Vincenzo Bergamo: «Questa iniziativa è un’occasione preziosa per sostenere l’azione di prossimità dei volontari delle Conferenze di San Vincenzo. Attraverso la consegna del pacco, infatti, non solo rispondono al bisogno alimentare, ma soprattutto entrano in relazione e creano legami con famiglie del territorio che si trovano a vivere un momento di fatica economica e sociale. Poter raccogliere cibo dalle comunità locali permette inoltre di stimolare la solidarietà tra vicini. Una vicinanza e un’attenzione che, proprio nei mesi peggiori dell’emergenza sanitaria che stiamo ancora attraversando, sono fiorite e sono state motivo di speranza e di positività per molti».
In questa catena solidale, Conad Centro Nord è uno degli anelli fondamentali e ancora una volta dimostra di mettere al centro le persone: dal lockdown in avanti, infatti, sono state numerose le iniziative attente alle fragilità messe in campo dalla società cooperativa come la spesa sospesa o il sostegno ai volontari nella spesa a domicilio. Con questa raccolta alimentare l’attenzione al territorio prosegue e raddoppia con l’operazione “bis”: per ogni prodotto acquistato Conad ne darà uno in omaggio. «Da sempre Conad cerca di rispondere ai bisogni dei territori in cui è presente e in particolare nei momenti di grande difficoltà. Vista la fruttuosa collaborazione con le associazioni del territorio in epoca COVID-19, abbiamo deciso di estendere la raccolta alimentare nata a Parma sette anni fa anche a Piacenza, Reggio Emilia, Bergamo e Brescia – afferma Nicola Rotasperti, membro del Cda di Conad Centro Nord -. Siamo consapevoli della grande necessità di unire tutte le forze a favore di chi ora chiede il nostro aiuto. Voglio ringraziare CSV Bergamo, Caritas, San Vincenzo e tutte le associazioni e i volontari che hanno permesso che in pochi mesi questa raccolta alimentare potesse prendere forma».
«Se abbiamo imparato qualcosa negli ultimi mesi, è che di fronte a una società infragilita e disorientata l’antidoto può essere quel piccolo aiuto che ciascuno di noi può dare. Anche solo mettendo un pacco di pasta in più nel carrello», è con questo appello che gli organizzatori dell’iniziativa invitano i cittadini a donare una spesa sabato 26 settembre.