Storie di volontariato #2 Sarah Rusciano: l’attivismo dà senso alle mie azioni
“Recentemente ho fatto un’intervista sul climate quitting, quando le persone lasciano il loro lavoro per fare qualcosa che sia più coerente con i propri valori. I miei valori e i miei interessi combaciano con quello che faccio, la lotta al cambiamento climatico e alle disuguaglianze fa parte del mio quotidiano. È tutto molto normale e naturale, sento che è il mio scopo attivarmi su queste questioni. Dà senso alle mie azioni.”
Sarah Rusciano ha 27 anni è un’attivista ambientale, vegana, che lavora come social media manager e content creator per un’attività commerciale che vende prodotti vegani e che l’ha voluta nel suo staff per poter integrare il suo approccio da attivista all’interno delle proprie politiche di vendita. L’attivismo ambientale e per le diseguaglianze sociali è infatti una componente fondamentale della quotidianità di Sarah.
Dirama RE.act
“Siamo partite con gli argomenti su cui eravamo più attive, per esempio l’alimentazione vegan e sostenibile da parte mia, mentre Ester fa parte di una realtà che fa Swap party e abbiamo portato tutta la parte sulla fast fashion”
La partecipazione di Sarah alle attività di Legambiente Bergamo è iniziata l’anno scorso, nel 2023, quando ha partecipato al bando per la prima edizione di Dirama RE.act e lo ha vinto, insieme a un’altra sua coetanea, Ester Cattaneo.
Dirama RE.act è un progetto ideato, gestito e organizzato dai ragazzi e dalle ragazze di Legambiente Bergamo con l’obiettivo di valorizzare le iniziative che mettono i giovani e le loro idee al centro di attività e dibattiti sul futuro del pianeta.
La volontà è creare una rete di nuove leve dallo spirito ambientalista, grazie all’organizzazione di attività come tavole rotonde, arte partecipata, workshop in università e giochi di ruolo su temi di attualità per un confronto orizzontale.
Lo scorso anno Sarah e Ester hanno ideato e organizzato diverse iniziative, partendo dagli argomenti che conoscono meglio e su cui sono più attive: un primo incontro è stato sull’alimentazione e ha fatto incontrare diverse realtà del territorio e un altro sul fast fashion, partendo dall’esperienza di Ester con gli Swap party, ovvero lo scambio di abiti usati, e il suo impatto ambientale. Costruendo il calendario è nata l’idea di portare anche il format della conferenza dove vengono invitati a parlare degli ospiti, individuati come interessanti.
Forte del successo della scorsa edizione, Dirama RE.act replica quest’anno con una squadra più ampia di giovani impegnati nella costruzione del palinsesto. In programma 3 appuntamenti:
- venerdì 5 luglio alle 18 allo Spazio Polaresco l’evento “Fare attivismo ambientale”: workshop sugli aspetti principali dell’attivismo ambientale condotto dai ragazzi e le ragazze di Legambiente Bergamo con Fridays For Future Bergamo, Ultima Generazione e Oltre L’Orto;
- mercoledì 10 luglio alle 17.30 presso la sede di Sant’Agostino dell’Università degli Studi di Bergamo si svolge la conferenza “Le fonti (fossili) della ricerca universitaria” sul tema degli accordi universitari e delle banche con le aziende del fossile.
- venerdì 12 luglio alle 18.30 presso il Cortile San Giorgio si tiene l’evento “RE.act in festa: simbiosi e sostenibilità”: si parte dalle poesie di Mauro Fusar Poli e Gaia Incarboni, poeti emergenti bergamaschi, per parlare di antispecismo e cura per l’ambiente.
Legambiente
“È stato bello dare in mano a giovani la possibilità di creare delle iniziative per parlare dei temi che gli stanno più a cuore, affidandogli anche un piccolo budget per poterle realizzare”
Sarah conosceva già Legambiente ma prima del bando RE.act non aveva ancora avuto l’occasione di fare qualcosa con loro. Grazie al bando dello scorso anno lei e Ester hanno avuto l’opportunità di frequentare un corso di formazione a Milano con un gruppo di ragazzi da tutta Lombardia. È stato un momento prezioso che gli ha dato la possibilità di riportare sul territorio bergamasco le modalità apprese durante il percorso.
Coinvolgere persone giovani lasciandogli la libertà di creare delle iniziative per parlare dei temi che gli stanno più a cuore, formandole e dandogli anche un budget da gestire per poterle realizzare, è un impegno importante e concreto.
L’attivismo
“Per me è importante impegnarmi su questi temi, è continuativo nella mia giornata. È tutto molto normale e naturale, sento che è il mio scopo attivarmi su queste questioni. Dà senso alle mie azioni.”
Fare attivismo non è una questione di gratificazione per Sarah, non le interessa essere ricordata o avere visibilità, impegnarsi sui temi dell’ambiente e della disuguaglianza sociale fa parte del suo quotidiano. Il senso di fare attivismo è impegnarsi ora affinché un giorno non ci sia più bisogno di farlo.
“Sono un mezzo per il bene collettivo. È così che sento il mio agire”