Altre stelle. Un viaggio nei centri antiviolenza: la nostra recensione
Titolo: Luca Martini
Autrice:ALTRE STELLE. Un viaggio nei centri antiviolenza
Editore:Mimesis Edizioni
Anno Edizione: 2017
Come si evince dal sottotitolo, Luca Martini, esperto di organizzazione e gestione delle risorse umane, con questo libro ha inteso raccontare la vita quotidiana dei Centri Antiviolenza in Italia.
Il giornalista d’inchieste Riccardi Iacona ha curato la prefazione, Anna Pramstrahler di “Donne in rete contro la violenza” la Postfazione.
Attraverso una serie di interviste alle operatrici che quotidianamente lavorano con le donne vittime di maltrattamenti l’autore ci fornisce notizie su origini, formazione, organizzazione ed esperienze di sei CAV attivi a Rimini, Bolzano, Brescia, Lucca, Catania, L’Aquila.
Il libro vuole celebrare le donne che lavorano in questi centri che, per quanto necessari e strategici, spesso restano una realtà sconosciuta. L’autore cerca di ricavare le caratteristiche qualificanti e comuni dei CAV: la gestione affidata solo a donne espressamente formate in percorsi che richiedono un aggiornamento costante; la garanzia di gratuità, anonimato, riservatezza nella costruzione di un rapporto fiduciario; gli aiuti forniti (ascolto telefonico, accoglienza, case protette, assistenza psicologica e legale); azioni di prevenzione e sensibilizzazione sul territorio.
Benchè negli ultimi anni molte leggi regionali abbiano offerto sostegno ai centri con bandi e convenzioni e diversi enti pubblici abbiano collaborato, i fondi destinati scarseggiano o arrivano a singhiozzo. Di conseguenza resta aperto il problema delle operatrici: professionali o volontarie?
Per molti CAV il criterio del volontariato è una scelta di base, ma per molti resta una necessità a causa della scarsità di fondi. Purtroppo il volontariato rischia di provocare discontinuità, sopratutto fra le giovani operatrici, perché l’impegno richiesto in termini di tempo è tanto, ma privo di un sostentamento economico.
Questo piccolo volume di agile lettura risulta interessante perché porta l’attenzione su un fenomeno di drammatica attualità ed inoltre fa conoscere un servizio di donne per le donne che, nonostante le difficoltà, sta ampliando il suo raggio d’azione e in questo si distingue il CAV di Brescia nato all’interno dell’Associazione di volontariato “Casa delle Donne” di via San Faustino, 38.
(a cura di Giuseppina Calzolari, Redazione CSV Brescia)