Noi ci siamo. Aido c’è e Tu? – Evento per i 50 anni di DOB-AIDO
L’anno 2021 per AIDO è un anno speciale. Sono trascorsi 50 anni di storia associativa dalla nascita della DOB (Donatori Organi Bergamo) che divenne poi nel 1973 AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule).
Per festeggiare questa ricorrenza, i volontari dell’AIDO di Bergamo hanno programmato la salita su 50 vette bergamasche e il posizionamento di una bandiera con il logo AIDO sulla cima. Un modo alternativo per parlare di donazione a chiunque si troverà a percorrere le strade di montagna.
Anche la Sezione Provinciale AIDO Brescia aderisce all’iniziativa.
Domenica 11 luglio, AIDO Brescia ha organizzato l’escursione per salire sulla vetta del Monte Maddalena presso la Chiesa di Santa Maria Maddalena, e all’arrivo i partecipanti alla manifestazione hanno innalzato la bandiera per festeggiare il 50°DOB-AIDO.
La bandiera è stata portata da tre sportivi amici di AIDO: Luca Bettinsoli, un ragazzo con l’amore per il ciclismo e con la voglia di scoprire il mondo con la sua fitbike, Ermanno Manenti, tre volte campione del mondo di ciclismo per trapiantati e Ivano Saletti, plurimedagliato ai campionati europei di ciclismo per trapiantati di cuore e polmoni.
Alla manifestazione erano presenti la Presidente Provinciale AIDO di Brescia Vittoria Mensi, i componenti del direttivo e diversi volontari e cittadini che hanno aderito all’evento e si sono fatti testimoni del valore del dono.
“Questo è solo uno dei tanti eventi organizzati per ricordare e ringraziare il fondatore di DOB-AIDO cav. Giorgio Brumat, nato a Valvasone (Friuli Venezia Giulia) e poi trasferitosi a Bergamo, di professione collaboratore scientifico che periodicamente visitava i reparti ospedalieri, tra cui il centro dialisi, dove innumerevoli persone dipendevano dalle macchine per poter sopravvivere.
Di fronte a tanta sofferenza, Brumat decise che bisognava fare qualcosa e vide nel trapianto l’unica soluzione. Iniziò quindi a sensibilizzare l’opinione pubblica al dono degli organi post-mortem, a scopo di trapianto terapeutico.
Grazie a lui, alla sua straordinaria intuizione nata dal suo profondo sentimento di umana solidarietà, i volontari di AIDO continuano a promuovere la donazione di organi, un atto gratuito, anonimo e solidale che permette ad altre persone di continuare il percorso della vita. Esprimere il proprio consenso alla donazione è importante perché donare è vita. Ed è proprio quella vita e quel dono che circa 8500 persone in lista d’attesa sperano e aspettano.”
Queste sono le parole espresse dalla Presidente Provinciale AIDO Brescia, Vittoria Mensi nel comunicato stampa dell’evento tenutosi domenica 11 luglio.