Non è un mondo per vecchi: la nostra recensione
Titolo: Non è un mondo per vecchi
Autore: Michel Serres
Editore: Bollati Boringhieri
Anno: 2013
Un piccolo libro denso di contenuto.
Si parla del nuovo mondo che è nato in un breve intervallo di tempo, senza quasi che ce ne accorgessimo.
Un mondo connotato da enormi cambiamenti che rendono impossibile, così come avveniva nelle generazioni precedenti, il passaggio del testimone dai padri ai figli. E la constatazione di questa radicale modificazione dello scenario, richiede l’attivazione della capacità di stare nel cambiamento.
I ragazzi di oggi non conoscono esperienze come la guerra, hanno sofferto meno grazie ai grandi progressi della medicina, molti non hanno mai visto dal vero una pecora o una mucca. Non hanno più la testa dei loro genitori, non abitano più lo stesso spazio e lo stesso tempo: di conseguenza vivono tutta un’altra storia.
L’avvento della tecnologia digitale ha sconvolto il quadro di riferimento che ci era noto: il sapere, attraverso internet, è disponibile ovunque e in ogni momento. I giovani subiscono l’influenza della pubblicità, I media hanno avocato già da tempo la funzione dell’insegnamento, i ragazzi oggi abitano dunque il virtuale.
L’autore descrive con curiosità le tante trasformazioni che hanno investito le nuove generazioni, e il suo sguardo è ottimista, positivo, fiducioso nell’intelligenza inventiva dei ragazzi.
(a cura di Anna Iannelli, Redazione CSV Brescia)