Ripartenza Verde: la nostra recensione
Titolo: RIPARTENZA VERDE. Industria e globalizzazione ai tempi del virus
Autore: Giuseppe Sabella
Editore: Rubbettino
Edizione: 2020
Giuseppe Sabella (1972), ricercatore sociale specializzato in lavoro, con un approccio interdisciplinare affronta il tentativo che l’Europa sta compiendo di riavviare la propria economia attraverso l’innovazione dell’industria e un modello di crescita “green”.
Il libro nasce da un articolo del 2019 dopo gli interventi di Greta Thunberg e le manifestazioni dei “Fridays for Future” che avevano evidenziato la necessità di una politica economica e industriale, il Green New Deal, che punta allo sviluppo sostenibile. L’emergenza Covid-19 ha rallentato questo percorso ma, costringendo a nuovi stili di vita, ha posto nuove sfide all’industria che è sì il principale responsabile della crisi ambientale (per inquinamento, riscaldamento globale) ma nello stesso tempo è un attore importante del mercato globale. Occorre avviare un nuovo modello produttivo caratterizzato da un maggior consumo sfruttando meno risorse, da un utilizzo efficiente e consapevole delle risorse, da basse emissioni, da un’economia circolare.
Ecco che l’autore percorre le varie fasi del processo di industrializzazione dal 1700; oggi viviamo in quella che in Europa è chiamata “industria 4.0”, cioè la quarta rivoluzione industriale caratterizzata dal passaggio dalla robotizzazione all’applicazione di tecnologie digitali ai sistemi produttivi. In Italia questo piano è stato portato avanti con discontinuità, anche se esistono casi virtuosi sulla biodegradabilità, sulla riparazione e rigenerazione delle elettroniche industriali.
La contrazione economica del 2008 con la pandemia si è aggravata e l’Europa solo adesso è giunta ad impostare un piano programmatico: è lo sforzo del Recovery Plan e del “Green New Deal” che può dare una identità all’Europa tra le due grandi piattaforme produttive di Cina e Stati Uniti. In questa prospettiva l’Europa sta mettendo a disposizione importanti risorse: decisivo è che vengano investite nel modo giusto, in particolare in Italia nelle imprese intermedie che caratterizzano l’industria manifatturiera. Perchè questo avvenga occorrerà sviluppare nuove competenze professionali, investire su nuovi piani formativi (scuola a tutti i livelli) nonché in ricerca e innovazione e orientare il comportamento dei consumatori.
Sabella attraverso dati, statistiche. Esempi concreti conduce, sia pure velocemente, un’analisi delle caratteristiche positive, negative o critiche del sistema Italia indicando le urgenze (v. infrastrutture digitali), le revisioni da affrontare (v. fisco, burocrazia, giustizia).
Inoltre il Covid ha rotto il modello della grande fabbrica: il modello digitale premierà il lavoro creativo, lo smartwork si sostituirà alla rigidità dell’orario di lavoro; la sostenibilità si allargherà dall’ambiente alla società ponendo al centro la persona e la partecipazione dei lavoratori per governare il cambiamento della tecnologia (si riveda il modello d’impresa proposto da Adriano Olivetti).
Queste proiezioni nel futuro, con gli esempi virtuosi e le proposte concrete, rendono questo agile saggio particolarmente attuale e aiutano anche i non specialisti a comprendere la situazione odierna del nostro Paese.
(a cura di Giuseppina Calzolari, Redazione CSV Brescia)