24 febbraio/ Libera informazione contro le guerre
Il Mese della Pace 2024, che coinvolge i territori di Cantù, Como e Mariano Comense, sta per concludersi, ma non senza aver lasciato un segno tangibile e significativo nella lotta contro la disinformazione. In particolare, sabato 24 febbraio alle 15 presso il Centro sociale di Senna Comasco, avrà luogo un’importante conferenza dal titolo “Informazione o propaganda? La narrazione distorta di guerre e migrazioni, diritti e valori e come opporvisi”. Questo appuntamento, che si inserisce nel quadro di un calendario comune creato in collaborazione con associazioni confessionali e laiche, sindacati, comunità etniche, reti e coordinamenti, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di riconoscere e contrastare la disinformazione.
La conferenza intende analizzare il comportamento dei media in relazione alle attuali emergenze, e spiegare come le pratiche volte a rendere l’informazione un’arma di guerra possano essere individuate e neutralizzate. Patrick Boylan, membro della Rete No War Roma, si soffermerà sul legame tra guerra e propaganda di guerra, e fornirà consigli pratici per ottenere informazioni libere dagli interessi economico-finanziari. L’Osservatorio di Pavia – Carta di Roma illustrerà come la narrazione dei fenomeni migratori, spesso caratterizzata da un lessico e un immaginario bellico, contribuisca alla militarizzazione della società e alimenti sentimenti di chiusura e paura. Infine, Marco Boscolo, fondatore di Facta.eu, analizzerà il fenomeno della disinformazione con uno sguardo tecnico, concentrandosi sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale nelle redazioni giornalistiche e sul diffuso ricorso alle notizie false.
Oltre agli interventi dei relatori, la conferenza offrirà ampio spazio alle realtà che si occupano di veicolare un’informazione alternativa nel territorio comasco. Associazioni come FuoriFuoco e ecoinformazioni, il Punto Pace Pax Christi di Tradate, e il gruppo Como for Assange illustreranno le loro attività e forniranno ulteriori spunti di riflessione sul tema della disinformazione.
L’evento di sabato rappresenta non solo un momento di approfondimento e dibattito, ma anche un segno di solidarietà e impegno per la pace e contro la violenza. È la risposta locale alla mobilitazione nazionale delle reti Europe for Peace e della Coalizione Assisi Pace Giusta per chiedere l’immediato cessate il fuoco in Palestina e la fine di tutte le guerre.
Il Mese della Pace si conclude dunque con un’importante riflessione sul ruolo dei media nella promozione di una cultura della pace, e sull’importanza di un’informazione libera da condizionamenti e interessi esterni. Un segnale di speranza e consapevolezza che si propaga dalla provincia di Como al resto del paese, dimostrando che la lotta contro la disinformazione è un impegno collettivo che coinvolge tutte le componenti della società.
Maggiori informazioni sul sito di http://ecoinformazioni