“Avrò cura di te”, un corso gratuito per diventare caregiver di bambini con disabilità
Sostenere bambini con disabilità o con problematiche sanitarie che necessitano di assistenza a domicilio o in ospedale. Questo lo scopo di Avrò cura di te, il corso di formazione per caregiver extrafamiliari non professionali organizzato dall’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. L’associazione sta infatti cercando persone disponibili a mettere a disposizione il proprio tempo a favore di questi bambini.
Il corso Avrò cura di te è stato avviato in collaborazione con ASST Lariana e partirà il 27 febbraio. Durerà circa un mese e sarà suddiviso in quattro incontri (queste le date: 27/02, 06/03, 13/03 dalle 15 alle 19 e il 22/03 dalle 9 alle 13). Il corso è gratuito e non ha alcun vincolo di partecipazione se non la maggiore età. E’ volto a formare caregivers volontari disposti a passare del tempo con un bimbo in situazione di bisogno, ma non è obbligatorio diventare caregivers a fine corso. Le lezioni saranno presso l’Ospedale Sant’Anna a San Fermo della Battaglia, con possibilità di partecipazione online o di ricevere la registrazione in caso di assenza.
E’ possibile iscriversi al seguente link: https://forms.gle/hn36MHQTqcHNF4qF9
Il corso rientra nel progetto Portami a Casa dell’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII che nasce nel 2019 in Piemonte e che vede, fin dal suo inizio, una stretta collaborazione tra l’associazione, i servizi territoriali e l’azienda ospedaliera, nell’intento di rispondere al diritto di bambini disabili di vivere in famiglia. Questo progetto si prefigge di accompagnare le famiglie affidatarie o naturali, nel percorso di inserimento del minore e di supportare bambini e reparti ospedalieri nel caso di ricoveri in cui non sia presente, o solo parzialmente, una figura genitoriale attraverso l’attivazione di caregivers extrafamiliari volontari.
Il progetto, nello specifico, prevede:
- la presa in carico di tutte le situazioni in cui si rende necessario trovare una famiglia affidataria per un bambino con disabilità, la ricerca di una famiglia idonea e l’affiancamento in tutto il percorso di avvio dell’affido. Per questa attività si è scelto di seguire una procedura operativa concordata partendo dalla constatazione della estrema complessità di queste situazioni e dalla necessità di operare in rete a tutti i livelli (servizio sociale, operatori sanitari ASL ed ospedalieri, associazioni di volontariato e volontari…) e in tutte le fasi (dalla presa in carico delle situazioni, alla ricerca delle famiglie, all’abbinamento con il minore per tutto il corso dell’esperienza di accoglienza).
- La ricerca, selezione e formazione di un gruppo di caregivers extrafamiliari non professionali disponibili ad affiancarsi alle famiglie affidatarie in caso di ricoveri ospedalieri prolungati o a domicilio in caso di necessità di cura particolarmente gravose. Gli stessi caregivers possono dare risposta a tutti quei piccoli ricoverati in ospedale senza una famiglia in grado di garantire accudimento e presenza continuativa, i quali necessitano di una presa in carico, spesso urgente, “a ponte” tra il manifestarsi della criticità (l’abbandono, l’allontanamento) del minore che si trova da solo in ospedale e la valutazione e l’eventuale decisione di affido familiare. Quel tempo di ricovero ha l’urgente e improrogabile necessità di essere riempito da figure di riferimento per il minore – anche transitorie – che ne garantiscono l’accudimento e l’accompagnamento temporaneo ma fondamentale per evitare che il periodo ospedaliero evolva in un trauma, in una regressione o in un arresto dello sviluppo del minore.
- La realizzazione di eventi di sensibilizzazione a favore di singoli, famiglie e operatori per informare e testimoniare la fattibilità dell’accoglienza di questi bambini
- La redazione di un documento che proponga una procedura operativa condivisa e articolata opportuna per aiutare e indirizzare sia gli operatori sociali e sanitari sia le famiglie affidatarie e le associazioni, al fine di realizzare progetti di affido sempre più efficaci.