CSV Insubria, bilanci e sguardi al futuro
Tempo di bilanci e di verifiche. Anche per il mondo del volontariato. Il CSV Insubria racconta il suo 2022: le scelte, le attività, i risultati e l’impiego delle risorse. “Un diario di bordo” per ciascuna delle sue Aree di intervento nelle province di Como e di Varese (Organizzazioni, Cittadini e volontari, Cultura e Animazione territoriale) che consente di conoscere come CSV Insubria interpreta e realizza la sua missione sociale per il volontariato, dall’aiuto amministrativo agli interventi educativi per i giovani, dal sostegno alle fragilità alla disseminazione della giustizia riparativa, dal supporto tecnico e logistico alla comunicazione.
«Facciamo i conti con un contesto esterno che evidenzia i segni della fragilità, dell’incertezza. Ci domandiamo cosa stia succedendo al volontariato, come stia cambiando, verso quali direzioni si evolva». Con queste parole il presidente di CSV Insubria, Luigi Colzani, apre la sua riflessione sul Bilancio Sociale (a questo link è possibile scaricare la versione integrale: https://www.csvlombardia.it/como/como-chi-siamo/#rendicontazione).
«Il molto lavoro fatto nel 2022, e qui analiticamente documentato, ci fornisce elementi di lettura e ci aiuta a mettere a punto gli obiettivi che ci siamo dati all’inizio del mandato – aggiunge il presidente Colzani – Ci siamo proposti anzitutto di accompagnare le organizzazioni nel percorso, accidentato e complesso, di attuazione della Riforma del Terzo Settore. Abbiamo fatto molto lavoro in questo ambito, raggiungendo con interventi di consulenza e di informazione un numero rilevante di associazioni. Prendiamo atto ora, ormai alla fine di questo percorso, che un numero importante ma ridotto di organizzazioni ha deciso di assumere la qualifica di ETS (enti del terzo settore)”. Resta una “riserva” di piccole associazioni, quanto mai preziose per le comunità locali, e per loro occorre trovare risorse e idee affinché siano valorizzate e aiutate.
Volontariato giovanile
Agire al servizio della comunità per renderla più solidale, accogliente e attenta al bene comune è il primo compito del CSV. Sostenere lo sviluppo culturale del volontariato significa lavorare con e per i giovani il cui ruolo è cruciale, sia per raccogliere il testimone dei volontari “storici” sia per essere agenti di cambiamento anche nel modo di vivere il volontariato. Il Bilancio Sociale del 2022 registra come l’impegno giovanile si sia realizzato intorno a temi specifici e con modalità flessibili, un dato di cui occorre tenere conto nella pianificazione dei progetti futuri.
Dialogo con le istituzioni
L’obiettivo del Bilancio Sociale è anche quello di misurare e comunicare il senso e il valore del lavoro svolto per rinforzare il dialogo e la fiducia con i diversi stakeholder a partire dalle Istituzioni Pubbliche. Il 2022 ha visto il CSV impegnarsi con le Amministrazioni Locali e le Istituzioni sociosanitarie nel perseguire la realizzazione del bene comune attraverso esperienze di co-programmazione e co-progettazione, nel rispetto del ruolo autonomo e della soggettività degli ETS. «Intendiamo continuare a lavorare con i volontari e le associazioni intorno a questi temi – conclude il presidente Colzani – riteniamo così di dare concretezza al ruolo del CSV come ‘agente di sviluppo’ delle comunità locali, ruolo particolarmente significativo e importante per il nostro Paese”.
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