Egor racconta la sua esperienza come volontario
Egor, nel volontariato hai esperienza sia presso un sindacato, sia presso una associazione culturale. Puoi raccontarci meglio?
Sono da poco entrato nell’associazione giovanile di Erba, “LoSnodo”. Sto ancora muovendo i miei primi passi, partecipando alle riunioni per apprendere meglio i meccanismi interni. Il primo progetto che mi vedrà nel ruolo più attivo dovrebbe partire dopo settembre. Grazie all’assegnazione del bando di Youthbank, avremo modo di realizzare un progetto di orientamento per i ragazzi delle medie e delle superiori. Io mi occuperò di fornire le nozioni basilari sul diritto del lavoro ai ragazzi delle superiori. Spesso le prime esperienze lavorative vengono vissute in modo molto traumatico per via dello sfruttamento che i ragazzi subiscono da parte dei datori di lavoro disonesti. Spero quindi che la mia esperienza acquisita nell’attività sindacale possa contribuire a salvaguardare di più i giovani sui loro posti di lavoro.
Hai segnalato tra le tematiche scelte la cittadinanza attiva e partecipazione. In che modo ti rendi partecipe dello stato di benessere della comunità e in che modo la tua azione di volontariato ha un impatto sul territorio in cui vivi e operi?
La mia attività di volontariato principale si svolge presso un sindacato di Erba che è caratterizzato da un alto numero di iscritti di origine straniera. Spesso, per mancanza di conoscenza dei propri diritti sul posto di lavoro, i lavoratori (sia italiani che stranieri) subiscono molti danni, sia psicologici che fisici o economici. Io personalmente quindi mi occupo del conteggio delle differenze retributive che spetterebbero ai lavoratori e passo la pratica ai miei colleghi che si occupano di concludere la vertenza e far corrispondere al lavoratore quanto gli spetta di diritto. Per conoscenze trasversali acquisite posso anche fornire dei consigli semplici sia sulla gestione fiscale che delle varie pratiche presso l’ufficio immigrazione. Credo che queste attività siano di vitale importanza perché aiutano spesso i soggetti più vulnerabili e migliorano notevolmente la loro qualità di vita.
Un altro tema da te segnalato è quello della pace, come credi che i giovani possano costruire un futuro migliore? A questo scopo l’azione di volontariato giovanile quanto è per te importante e necessaria?
Purtroppo al giorno d’oggi ai giovani non viene dato molto ascolto da parte della classe dirigente e quindi credo che possiamo ottenere migliori risultati operando soprattutto in due direzioni: istruzione e informazione degli altri giovani sul tema della pace e azioni simboliche, non violente, ma di forte impatto, che possano trasmettere il messaggio alla comunità. Nel primo caso credo che l’azione sia importante perché in un futuro i giovani di oggi saranno a dirigere il paese e quindi è fondamentale che siano interessati nel mantenimento della pace. Nel secondo caso invece si può prendere spunto dalla fase iniziale dei “Fridays for future” che ha saputo mobilitare molti giovani e a far parlare parecchio degli argomenti toccati. Infine credo che i giovani devono servire anche da risorsa per quelle associazioni pacifiste già esistenti sul territorio.