Le testimonianze di Paolo Setti Carraro e Isabella Novembre. L’incontro a Oltrona nel bene confiscato alla mafia
Cento passi verso il 21 marzo Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie
Sono quattro le iniziative del Coordinamento di Libera Como per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie in vista della giornata del 21 marzo a Milano. Iniziative che hanno coinvolto centinaia di cittadini, arricchiti da testimonianze e racconti di vita che lasceranno un segno.
Dopo la proiezione del documentario “Il padrino e lo scrittore” di Marco Tagliabue, prodotto da Radiotelevisione svizzera (RSI) al cinema Astra di Como (serata organizzata in collaborazione con il collettivo di Fuori Fuoco), sabato 11 marzo si è svolta la cena con raccolta fondi per Libera. Un incontro conviviale e di testimonianza nella sala Sant’Antonio di Cantù durante il quale Isabella Novembre, figlia del maresciallo Silvio Novembre che lavorò con l’avvocato Umberto Ambrosoli ucciso per le sue indagini sul fallimento del Banco Ambrosiano, ha ripercorso la storia personale e di impegno civile del padre.
Giovedì 16 marzo, alle ore 21, al Cinema Astra di Como (ingresso libero), è stato ospite Paolo Setti Carraro, fratello di Emanuela Setti Carraro, moglie del generale Dalla Chiesa, uccisa assieme al marito nella strage di via Carini nel 1982. L’incontro è organizzato dalle realtà partecipanti al Tavolo della Giustizia Riparativa, promosso da CSV Insubria Como.
Domenica 19, alle ore 14.30, presso il bene confiscato di Oltrona di San Mamette, la toccante testimonianza di Simona Falcone, sorella di Domenico, ucciso a Bollate, nel 1990, rimasto coinvolto in un regolamento di conti mentre si trovava nel bar di famiglia.
L’associazione Libera, con le sue diramazioni locali, è in prima linea nell’impegno di sensibilizzazione e coinvolgimento della società civile. Dal 1994, quando è nata da un’idea di don Luigi Ciotti del gruppo Abele, Libera non ha mai cessato di opporsi alle mafie e di destinare a un uso sociale i beni confiscati.
Tutti i dettagli delle iniziative sui canali social di Libera Como.