Ospiti nelle case confiscate «Il sociale indebolisce i clan»
Il progetto. Il piano di accoglienza di don Giusto negli ex beni della mafia «Negli immobili restituiti alla comunità andiamo a creare legami fraterni»
La parrocchia di Rebbio, guidata da Don Giusto Della Valle, è sempre alla ricerca di spazi abitativi per ospitare le numerose famiglie o singoli individui che necessitano di una soluzione consona alle proprie esigenze. In loro aiuto ora entrano in scena anche i beni confiscati alla mafia in provincia di Como. Stiamo parlando di quei beni che fanno parte dell’enorme patrimonio di ricchezze accumulato negli anni dai clan, appartenenti a Camorra, ’ndrangheta e mafia siciliana, e che grazie alla legge 109 del 1996, approvata a seguito di una proposta di iniziativa popolare voluta da Libera, possono essere riutilizzati a scopo sociale e restituiti alla comunità. E proprio questo sta accadendo alle porte della città murata dove tra Rebbio e Prestino sono stati confiscati tre appartamenti alla Camorra.
di Federica Beretta
per gentile concessione della redazione de La Provincia