Verso la Casa di Comunità: alta partecipazione all’incontro promosso dal progetto FacilitAZIONI
Sala piena e grande partecipazione all’incontro “Salute e territorio – la Casa di comunità di Via Napoleona 60: stato dell’arte, prospettive, ruolo del terzo settore” che si è tenuto lo scorso giovedì 30 marzo al Centro civico comunale di via via Grandi 21 a Como (ingresso libero).
L’incontro – promosso dal progetto “FacilitAZIONI”, con la collaborazione di CSV Insubria – si è rivolto alle Amministrazioni Locali, alle rappresentanze dei medici, delle altre professioni sanitarie, alle organizzazioni sindacali, oltre che al sistema di governo della sanità regionale. Pinuccia Dantino, responsabile Sanità e Welfare di Auser Lombardia, ha fatto il punto sulla situazione attuale e sulle opportunità del PNRR. Filippo Viganò, presidente CSV Monza, Lecco e Sondrio, ha illustrato un virtuoso progetto di rete costruito dagli enti del terzo settore. Infine, Silvia Landra, dell’associazione “Prima la Comunità”, ha tracciato un quadro di riferimento degli obiettivi e dei contesti di intervento della Casa di Comunità.
Tra gli ospiti della serata era presente Giuseppe Carrano, a lungo primario per l’Asst Lariana delle Attività cliniche del territorio e ora direttore del distretto sanitario di Como. «Sono passati ormai 12 anni da quando l’ospedale ha lasciato l’ex sede di via Napoleona – ha spiegato Carrano – ed io vi assicuro che la cittadella della salute sta trascorrendo una vera seconda vita. L’accusa fatta alle nuove case di comunità è che sono solo un’operazione di facciata, senza veri contenuti. Io però sono concreto e guardo ai 15 infermieri di famiglia che sono arrivati a lavorare alla casa di comunità e che offrono un servizio anche a domicilio nei 23 Comuni del nostro distretto. Sono una risorsa per l’assistenza sul territorio. È chiaro che nella casa di comunità gli attori che mancano sono i medici di medicina generale. L’interlocuzione è stata lunga e difficile e non abbiamo con ogni evidenza portato a casa molto».
«A giorni l’Asst Lariana pubblicherà una delibera per regolare le funzioni con il terzo settore – ha detto ancora Carrano –. Dentro a via Napoleona è stata preparata una nuova ala per ospitare soggetti e attori interessati. Stiamo preparando una manifestazione d’interesse alla quale speriamo in molti vogliano rispondere. La direzione generale e quella socio sanitaria condividono questo mio primo invito»
Con la nomina dei Direttori di Distretto, finalmente si apre la possibilità di costruire un patto di collaborazione tra terzo settore e istituzioni sanitarie per lo sviluppo, anche a Como, dei servizi di medicina territoriale. Uno degli obiettivi del progetto FacilitAZIONI è aprire un confronto con ASST Lariana – come già avviene in altre realtà territoriali lombarde – nel rispetto delle previsioni del PNNR (missione 6C1 – previsti stanziamenti per oltre 7 miliardi) e delle prescrizioni di Agenas a regione Lombardia. Il terzo settore è pronto a fare la sua parte, consapevole del proprio ruolo.
L’incontro è inserito nel progetto FacilitAZIONI, di Auser Volontariato Como, Auser Basso Lario, Acli Como, Punto famiglia Acli-Colf, Arci ecoinformazioni e Lila Como approvato e finanziato con il contributo di cui agli artt. 72 e 73 del D. Lgs. 11/2017, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e da Regione Lombardia.