Alternanza Scuola-Volontariato: a Crema 18 associazioni hanno accolto 21 ragazzi
“Speranza”, “privilegio”, “sfida”, “empatia”, “scoperta”, “accoglienza”, “crescita” sono i concetti espressi dai ragazzi delle scuole cremasche che hanno partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro promosso dalla delegazione cremasca del CSV Cremona – Cisvol, il Centro di Servizio per il Volontariato insieme col Forum Cremasco Terzo Settore in collaborazione con il Liceo delle Scienze Umane I.I.S.Racchetti-da Vinci.
Sono state 18 le realtà associative territoriali che a partire dalla fine dello scorso anno (il progetto è stato presentato lo scorso 10 ottobre) hanno accolto i 21 ragazzi della VB del Liceo delle scienze Umane e dell’indirizzo economico sociale. Realtà diversissime tra loro: culturali, servizi alla persona, diocesane, di quartiere (Porto Palos, AIMA Crema, Amici della piazza, NOI Crema, MCL, A Braccia Larghe, La Siembra, La Tartavela, AISM, Leo all’ingiù, Tante Coccole, Associazione K, Caritas Soncino, Scout Raider Vaiano Cremasco, Quarky, Oratorio di Offanengo, Oratorio San Luigi Crema, Donne per Soncino).
Un progetto complesso ma di grande respiro quello messo in essere dal CSV Cremona – Cisvol, partito dopo un anno di lavoro preparatorio, fatto di riflessioni sul futuro del volontariato, visto come tema di sviluppo personale e acquisizione di competenze. Un progetto che si è sviluppato sostanzialmente su più fronti.
Un tema d’attualità e da sviluppare quello della alternanza scuola lavoro, progetto che nasce a seguito dello sviluppo della legge 107/2015 detta La Buona scuola, che ha coinvolto 53 CSV (Centri di Servizio per il Volontariato) in tutta Italia con percorsi diversi tra loro ma tutti indirizzati al potenziale che la legge mette in campo. A Ferrara per esempio si è realizzato un catalogo delle associazioni, a Foggia si sono inventati un simulatore di associazione, a Mantova 8 linee di progettazione legate allo sviluppo cittadino. Insomma ogni realtà ha cercato di sfruttare al meglio le potenzialità territoriali mettendoci anche molta fantasia.
A Crema l’idea è nata nella primavera del 2016 in fase di progettazione della Festa del Volontariato. Si è pensato di far acquisire ai ragazzi competenze trasversali e di sfruttare le loro stesse capacità come base di partenza. Il tutto potrebbe poi essere riportato sul Passaporto del volontariato, per inquadrare le abilità individuali, seguendo le tendenze provenienti dalle Istituzioni dell’Unione Europea.
Si sono così tenuti diversi momenti: sessioni formative a cura degli esperti del CSV Cremona sui temi del terzo settore per capire cosa è una associazione e cosa fa, si sono tenuti laboratori esperienziali rivolti agli studenti e alle associazioni per preparare queste ultime all’accoglienza dei ragazzi, si sono organizzati stage presso le associazioni che hanno visto sani confronti tra adulti e ragazzi.
Non sono mancati ovviamente, tra i tanti aspetti positivi, anche quelli critici legati alle modalità di svolgimento di alcune attività: gli studenti impegnati negli esami di maturità hanno faticato a svolgere alcune attività. Criticità che sono in fase di analisi da parte del CSV per lo sviluppo dell’ovvio proseguo di questa esperienza.