Asperger@Work presentato a Cremona
Promuovere nuove pratiche di inclusione sociale e lavorativa, con un forte rigore metodologico e scientifico, che abbiano un impatto positivo per tutti i soggetti protagonisti. Questa la finalità del progetto sperimentale A@W (Asperger@Work) presentato questa mattina a Palazzo Comunale alla presenza della Vice Sindaco con delega all’Istruzione e allo Sviluppo Maura Ruggeri e dell’Assessore alla Vivibilità sociale Rosita Viola. Sono intervenuti Gabriella Martani e Sara Guarneri, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’Associazione Piper (fondata nel 2016, che ha come finalità quella di creare un crocevia aggregato tra impresa, territorio, comunità e formazione), Elena Denti, referente e coordinatrice del progetto, e Giada Rapelli, psicologa, PhD researcher all’Università Cattolica del Sacro Cuore Milano.
Nella crescente generazione NEET, acronimo inglese che sta per “Not in Education, Employment or Training”, ovvero i circa due milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono iscritti a scuola né all’università, che non lavorano e che nemmeno seguono corsi di formazione o aggiornamento professionale, c’è una generosa e silenziosa fetta composta da coloro che sono affetti da disturbo dello spettro autistico, in particolare da Sindrome di Asperger.
Sono come tutti. Ma sono speciali.
Come tutti: le persone Asperger non hanno deficit intellettivi o linguistici, anzi a volte hanno qualità superiori alla media, una straordinaria memoria fotografica, una connaturata attrattiva verso tutto quanto presenti un ordine logico.
Speciali: le persone Asperger hanno cervelli diversi per struttura, accumulo e velocità di neuroni in specifiche aree cerebrali, nonché per frequenza delle connessioni sinaptiche. Il che rende loro problematico comprendere gli stati emotivi altrui.
Della sindrome di Asperger pochi conoscono l’esistenza. Ma a Cremona c’è chi intende togliere il velo all’oblio in cui vive chi ne sia affetto, parlarne e non solo: anche presentare un nuovo progetto scientifico sperimentale, Aspergers@Work, che, con rigore metodologico, si propone di cogliere e sviluppare le capacità speciali di queste persone, connettendo in un network le diverse realtà territoriali e promuovendo sinergie.
L’obiettivo è quello di migliorare la qualità di vita delle persone Asperger e delle loro famiglie, creando una nuova metodologia chiara, standardizzata e facilmente riproducibile. Ma anche offrendo loro un’opportunità di lavoro, proponendo alle aziende un metodo per valutarne i profili professionali, progettando colloqui che offrano a tutti le stesse possibilità professionali.
Oltre ad essere partner attive dell’interno progetto, le aziende parteciperanno ad una formazione specifica finalizzata a conoscere e meglio interagire con la neuro-diversità.
L’associazione Piper, con la collaborazione e il sostegno del Comune di Cremona, diffonde gli obiettivi ed i valori di Aspergers@Work e raccoglie le domande dei candidati. I ricercatori dell’Università Cattolica di Milano, mediante colloqui e test attitudinali, valuteranno le caratteristiche di ciascuno di loro e identificheranno i profili da proporre alle aziende resesi disponibili a Cremona e provincia.
L’interesse a partecipare ad una sperimentazione unica nel suo genere ha attirato molte realtà del nostro territorio e non solo: L’Associazione Nazionale dei Concessionari Citroen, L’Associazione Piccole Industrie del Cremonese, la Giochi di Luce, la ABS Italia, le società Eurotecno e Serfin del Gruppo Guarneri, la Fim-Cisl Asse de Po, l’Associazione Accendi il Buio.
Per finanziare il progetto promosso da Piper, una proposta interessante per questo Natale: il pastificio Valdigrano venderà la propria pasta il cui ricavato sarà in parte devoluto a sostenere l’iniziativa.
Per aiutare in questa iniziativa a Cremona si sono già resi disponibili alcuni punti vendita dove poter acquistare i pacchi regalo:
E-Work cafè in piazza Risorgimento, La Panetteria di via Dante 5, il Tigotà di via Ghinaglia e il ristorante Il Mappamondo di Vescovato.