Azioni sempre più condivise per il contrasto all’esclusione sociale e alla povertà
È stato sottoscritto il protocollo di intesa tra il Comune di Cremona, la Società San Vincenzo de’ Paoli, Caritas Diocesana, il Centro di Solidarietà il Ponte, il Consorzio Solco Cremona, per la realizzazione di azioni coordinate di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà. Presenti alla firma, avvenuta nella sede dei Servizi Sociali, l’Assessore al Welfare di Comunità Mauro Platè, affiancato dalla dirigente del Settore Politiche Sociali Eugenia Grossi e da Giuseppe Spriveri, referente dello Sportello Reddito di Inclusione, Angela Carli, delegata da Ennia Rozzi, presidente della San Vincenzo Centrale, don Antonio Pezzetti per la Caritas, Giusy Biaggi per il Consorzio Solco e Angela Ravelli per il Centro di Solidarietà Il Ponte.
Si tratta di un’intesa che nasce dalla collaborazione con il Centro di iniziativa europea (C.d.I.E.) per la realizzazione di un sistema di controllo, registrazione e monitoraggio dei dati relativi al progetto “Accogliamo il Bisogno”, finanziato lo scorso anno all’interno dei progetti UNRAA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration). Attraverso quella progettualità, i soggetti attivi sul territorio nella lotta alla povertà alimentare hanno condiviso la necessità di favorire la più ampia conoscenza dei dati relativi alla distribuzione dei pacchi alimentari (punti di distribuzione, profilo dei beneficiari), così da migliorare l’efficacia dell’azione della rete locale.
L’atto sottoscritto oggi si inserisce nel quadro delle azioni intraprese dall’Amministrazione per migliorare azioni di contrasto alla povertà e per rafforzare la rete delle varie realtà presenti sul territorio impegnate a dare vita a condizioni di inclusione sociale, nonché a sviluppare azioni per accrescere e monitorare i progetti, a livello individuale, promossi attraverso il reddito di inclusione.
Da segnalare infine che il protocollo mira all’individuazione di percorsi di partecipazione, a livello territoriale, destinati a promuovere il benessere di persone e nuclei familiari che si trovano in condizioni di povertà, garantendo al contempo interventi condivisi.