Capovilla per ‘E tu slegalo subito’
E tu slegalo subito è la campagna nazionale per l’abolizione della contenzione meccanica in psichiatri. Sabato 15 giugno dalle ore 18 al circolo Arci di Persichello (Cremona) si tiene una serata a sostegno della campagna con la partecipazione di Pier Paolo Capovilla con lo spettacolo Interiezioni – Rapina poetica e fuga a gambe levate dagli orrori dell’ideologia psichiatrica.
La contenzione meccanica è la pratica del legare la persona in cura nei servizi sanitari e socio sanitari, per impedire, in maniera totale o parziale, i suoi movimenti volontari, attraverso l’utilizzo di mezzi meccanici quali lacci, fascette, cinghie, polsini, corpetti, bretelle, tavolini servitori…. Nel nostro Paese, in un numero rilevante di Dipartimenti di salute mentale, e in particolare nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, nelle residenze e case di cura accreditate, la contenzione è pratica diffusa, come denuncia il Comitato Nazionale per la Bioetica. Ma tanto più la contenzione è utilizzata nei confronti dei vecchi, dei grandi vecchi nelle case di riposo e negli ospedali. Come nei confronti dei bambini ed adolescenti nei ricoveri e delle persone con disabilità negli istituti. L’illiceità del trattamento è ammessa da tutti e dovunque, e non può essere in alcun modo giustificata dalla scarsità delle risorse delle organizzazioni e dall’esiguo numero di personale. La campagna ha come obiettivo l’abolizione della contenzione nei luoghi della cura.
Lo spettacolo. La follia e il suo doppio. La stigmatizzazione sociale, l’esercizio del potere statuale sul corpo vivo dell’individuo. La follia, intesa come disperato rifiuto del soggetto a conformarsi alle circostanze storiche, sociali e culturali in cui sopravvive. I testi della rappresentazione sono tratti da “Succubi e Supplizi”, che Antonin Artaud scrisse nel 1946 fra un elettroshock e l’altro, nel manicomio di Rodez. Coniugando il verso doloroso e collerico, commovente e straziante di Antonin Artaud con l’irriverente e dissacrante interpretazione di Capovilla, “Interiezioni” ambisce a riscoprire l’autore sotto una luce nuova, contemporanea e sperimentale, arbitraria nella forma ma intimamente coerente con il contenuto poetico, che viene liberato dalla prigionia della pagina scritta, per librarsi nell’evocazione enunciativa, nel qui e ora, in una ricontestualizzazione che ambisce ad essere narrazione critica dell’oggi.
Programma della serata
- ore 18:00 – presentazione della campagna
- ore 19:30 – cena sociale
- ore 21:30 – spettacolo INTERIEZIONI – rapina poetica e fuga a gambe levate dagli orrori dell’ideologia psichiatrica – Pierpaolo Capovilla (Il Teatro degli Orrori, One Dimensional Man) legge Antonin Artaud