E’ tornato il Fiducia Festival 2025: nuovo appuntamento il 18 gennaio con ‘CareSeekers’
La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Torre de’ Picenardi, fondata nel 1908, si impegna da oltre un secolo nella valorizzazione del patrimonio culturale, storico-artistico e umano del territorio e nell’organizzazione di iniziative di vario tipo che possano offrire spunti di riflessione sul presente. Tra queste, il Festival Internazionale del Documentario Urbano e del Cinema Ambientalista, nato con lo scopo di favorire la conoscenza del cinema internazionale e di offrire uno sguardo libero e indipendente sulle trasformazioni sociali, umane ed ecologiche dei nostri giorni.
Il festival cinematografico Fi.Du.Cia, inserito nella programmazione della Trama dei Diritti, torna con la sua terza edizione, pronto a sorprendere il pubblico con una selezione di film italiani e internazionali che affrontano temi cruciali come il cambiamento climatico e la vita urbana in continua evoluzione.
Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, quest’anno il festival presenta un programma ancora più ricco: venti film, tra cui numerosi lavori europei e internazionali, in arrivo da Francia, Spagna, Ucraina, Brasile, Nicaragua e molti altri Paesi, suddivisi tra lungometraggi di finzione e documentari. Le opere proposte indagano la relazione tra l’uomo e l’ambiente e le questioni so-ciali più urgenti per il nostro tempo, raccontando storie di resistenza, speranza e cambiamento.
Prosegue intanto la collaborazione tra SOMS1908 e Cooperativa Santa Lucia con la seconda edizione del F.I.D.U.Ci.A. OFF, la proiezione fuori concorso del Festival Internazionale del Documentario Urbano e del Cinema Ambientalista, nato nel 2022. Sabato 18 gennaio 2025, alle ore 18:00, nel Teatro SOMS1908, in via Garibaldi 31/A a Torre De’ Picenardi, il F.I.D.U.Ci.A. OFF presenta “CareSeekers – In cerca di cura” per ragionare di un diverso modo di pensare alla cura.
Nell’edizione 2024 del Festival Cooperativa Santa Lucia e SOMS1908 avevano proposto tre film dedicati alla storia della cooperazione sociale e all’incontro tra il mondo del lavoro e la fragilità della persona. Le comuni tematiche di interesse e il desiderio di portare il punto di vista del terzo settore all’attenzione del pubblico spingono a proseguire questa riflessione. Sabato 18 gennaio, alle ore 18:00, vedremo il documentario “CareSeekers – In cerca di cura” (2023) di Teresa Sala e Tiziana Francesca Vaccaro, con cui Santa Lucia, attraverso il Festival, vuole aprire una riflessione sulla fragilità legata all’età e proporne una diversa interpretazione, libera dagli stereotipi e ricca di potenzialità.
Dopo la proiezione del documentario parteciperemo a un dialogo tra Tiziana Francesca Vaccaro, sceneggiatrice, e Arianna Spazzini, Presidente di Santa Lucia, con la moderazione di Mara Corradi, giornalista, che cercherà di mettere in luce possibili scenari di cura per vivere insieme.
«La cura è, secondo noi, una postura e non un ambito specifico dell’esperienza umana» affermano le autrici del film. A partire da questa affermazione, che il film applica nell’ambito del quarto tempo della vita, nasce l’idea di aprire un confronto sul senso di cura oggi verso chi in generale convive con una disabilità o una fragilità, dando spazio a nuove possibili interpretazioni di concetti come tempo, autonomia e confini tracciati tra le persone, riconoscendo le nostre vulnerabilità come interconnesse. Lo scopo ultimo è provare a immaginare uno scenario migliore rispetto alle prospettive attuali, dove le persone siano viste non in funzione dei propri limiti ma al contrario delle proprie potenzialità. Perché, come sostiene Naomi Klein, «la cura è la pratica più radicale che abbiamo oggi a disposizione».
A conclusione della serata, un aperitivo offerto dall’area ristorazione della Cooperativa Santa Lucia (prenotazione consigliata: soms1908@libero.it / 338 730 7304)
CareSeekers – in cerca di cura (1 h 15’, 2023)
Sinossi
Vanni e Natalia sono due anziani che hanno fatto da caregiver alle loro madri e ora si interrogano sulla vecchiaia che avanza e su chi si prenderà cura di loro. Vasilica è una donna rumena di quarantacinque anni che fa la badante 24 su 24 a Miranda, signora ultranovantenne con demenza senile; è partita per l’Italia circa 15 anni fa, lasciando la sua vita e i figli ancora bambini, e adesso non sa più quale sia il suo posto nel mondo. Nella Casa di Riposo Villa Antonietta, la vita delle OSS, quasi tutte ragazze giovani e straniere come Marienne, e quella delle residenti, signore delle Milano bene, si svolge tra faticose alzate e messe a letto, pappe e pannoloni, sorrisi e conflitti. In un piccolo paesino della Sardegna, Sandra e le sue amiche hanno deciso di provare a vivere insieme gli anni della vecchiaia in una forma comunitaria, col desiderio di trovare una strada di cura alternativa. Quattro storie, quattro racconti di cura che si incontrano in un surreale viaggio in macchina per la pianura padana. Ad ogni capitolo una delle protagoniste si aggiunge al variopinto gruppo alla ricerca di una risposta alla grande domanda che anima l’intero racconto: “quale cura ci (a)spetta?” Tra soste e autostop, bivi e vicoli ciechi, le strade si confondono e la meta rimane un miraggio. Non resta che proseguire il viaggio.