Fondazione Cariplo sostiene tre nuovi progetti a Cremona e Crema
49 mila euro per il sostegno di 3 nuovi progetti per il territorio di Cremona. Nei giorni scorsi la Fondazione ha anche approvato la programmazione 2022 con cui ha incrementato il budget per le attività filantropiche del prossimo anno: 150 milioni di euro (nel 2021 erano 138 mln).
All’interno delle sfide filantropiche, l’attività della Fondazione si confronterà con le azioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato dal Governo lo scorso luglio.
Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariplo ha approvato la concessione di 3 contributi a favore del territorio di Cremona per un totale di 49 mila euro. Occupabilità, giovani, laboratori teatrale e musicali nelle scuole i temi chiave.
I CONTRIBUTI SUL TERRITORIO DI CREMONA:
Il bando Laiv si prefigge di raggiungere l’obiettivo strategico di Fondazione Cariplo nuove forme della partecipazione culturale intende sostenere l’esperienza laboratoriale, teatrale e musicale, attuando nuove soluzioni e strategie e promuovendo la realizzazione di laboratori su tutto il territorio.
- Istituto di Istruzione Superiore “A. Stradivari” di Cremona, progetto “Libertà è partecipazione”
- Istituto Magistrale Statale Sofonisba Anguissola di Cremona, progetto “GENERazione AtTIVA”
Il bando DigitarSI si pone l’obiettivo, a medio termine, di aumentare le competenze dei futuri diplomati degli Istituti tecnici ad indirizzo tecnologico nelle discipline STEM, grazie al miglioramento della qualità della didattica, anche nei laboratori scolastici.
- Istituto di istruzione superiore “Galilei” di Crema progetto Digital Green Lab: ATR_FTIR
“C’è di che essere orgogliosi nel vedere che le organizzazioni che operano sul nostro territorio sanno cogliere le opportunità di sostegno ai loro progetti offerte da Fondazione Cariplo – ha detto Franco Verdi, membro cremonese della Commissione Centrale di Beneficenza Fondazione Cariplo – Soprattutto quando le iniziative si rivolgono ai giovani, e al potenziamento delle loro competenze, con uno sguardo verso il futuro a cui dobbiamo continuare a guardare con speranza. Certo non possiamo accontentarci di stare a guardare, ma agire insieme agli enti non profit e alle istituzioni per rendere concrete iniziative che possono cambiare o migliorare il contesto nelle nostre comunità locali”
Non si tratta delle uniche novità: nei giorni scorsi infatti la Commissione Centrale di Beneficenza, presieduta dal presidente, Giovanni Fosti, ha approvato il Documento previsionale programmatico annuale per il 2022, che definisce gli obiettivi e le risorse per l’attività filantropica; per il prossimo anno, il budget complessivo è di circa 150 milioni di euro (lo scorso anno 138milioni) a sostegno di iniziative e progetti di utilità sociale, in partnership con le reti del territorio, gli enti non profit e le istituzioni e con la fondamentale collaborazione delle Fondazioni di Comunità locali. Anche il territorio di Cremona con i propri progetti si contenderà una parte di queste risorse destinate a tutta la Lombardia e alle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.
Questa settimana Fondazione Cariplo ha lanciato una nuova iniziativa insieme con Fondazione Telethon: al via un bando per finanziare progetti su aspetti sconosciuti o ancora poco compresi delle malattie rare. Per la prima volta le due fondazioni uniscono risorse e competenze in un’iniziativa che promuove lo studio di aspetti genetici e meccanismi molecolari mai studiati finora ma potenzialmente utili per allargare le conoscenze e favorire lo sviluppo di nuove terapie per queste malattie.
Nonostante sia poco finanziata, soprattutto nel campo delle malattie rare, la ricerca di base rappresenta un eccezionale banco di prova per la scoperta di meccanismi biologici fondamentali da cui poter partire per aumentarne la conoscenza e favorire lo sviluppo di nuove terapie. Dall’analisi della letteratura scientifica emerge come ricercatori e agenzie di finanziamento tendano a concentrare gli studi solo su una porzione limitata del nostro patrimonio genetico. Esistono però anche regioni del DNA meno studiate o che non codificano per proteine o set di geni, con relativi RNA e proteine, dalla funzione ancora sconosciuta che potrebbero avere un ruolo importante, sia dal punto di vista fisiologico che patologico.
È su queste premesse che Fondazione Telethon e Fondazione Cariplo hanno unito le forze ed avviato un bando congiunto, per stimolare i ricercatori a concentrarsi su questi aspetti ancora poco noti ma dal grande potenziale. Sono ammessi sia progetti presentati da una singola organizzazione, sia progetti in partenariato, con un budget massimo di 250mila euro a progetto. Le organizzazioni, capofila e partner, dovranno essere enti di ricerca italiani non profit, pubblici o privati.
“La Fondazione ha deciso di aumentare le risorse a disposizione dell’attività filantropica a sostegno di progetti degli enti non profit del territorio, consapevole del fatto che ci troviamo in un momento in cui è importante produrre tutti insieme uno sforzo straordinario. E’ il momento di agire, con grande attenzione all’utilizzo delle risorse, a fare sì che enti, organizzazioni, istituzioni ed aziende operino insieme per produrre un impatto maggiore, per evitare di duplicare gli sforzi o addirittura vanificarli agendo ciascuno per proprio conto. E’ una grande occasione per mostrare la progettualità del nostro territorio partecipando ai bandi della nostra fondazione. Anche l’iniziativa lanciata insieme a Telethon sul fronte delle malattie rare mostra un’attenzione verso problemi di cui pochi si occupano” ha continuato Verdi.
A partire dalla crisi generata dalla pandemia, la Fondazione ha rivisto la propria programmazione organizzandola secondo alcuni obbiettivi strategici che mobilitano le diverse competenze interne alla struttura per lavorare sulle principali sfide emergenti per il presente e il futuro della nostra società: sfide demografiche; cambiamenti climatici, tutela dell’ambiente e della biodiversità; contrasto alla povertà; occupabilità; nuove forme della partecipazione culturale; ricerca scientifica; sistemi territoriali di welfare; abitare sociale; capacity building delle organizzazioni non profit.
Con la programmazione 2022 Fondazione Cariplo ha anche avviato un percorso di riflessione interna sui propri obiettivi specifici, per valutare i reali risultati di cambiamento generati dalle azioni messe in campo.
Se il 2020 è stato l’anno dell’emergenza e il 2021 l’anno del tentativo di nuova normalità, il 2022 si prefigura come l’anno della ripartenza, con una forte attenzione per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che porterà su tutto il territorio italiano, e quindi anche sul territorio di riferimento della Fondazione, ingenti risorse in grado di innescare un rilancio generativo in tutti i campi di attività istituzionale della Fondazione. Negli ultimi mesi la Fondazione ha pertanto analizzato gli sviluppi del PNRR, valutando come massimizzare il proprio apporto alla comunità anche attraverso azioni che contribuiscano a facilitare e raccordare meglio con il territorio il piano nazionale, per le quali ha stanziato 5 milioni di Euro.
Tra le numerose iniziative programmate per il 2022 rientrano molte delle azioni di risposta alle criticità emergenti, ad esempio:
- Welfare in ageing, 4 milioni di euro a disposizione di progetti per la domiciliarità degli anziani;
- iniziative di contrasto al cambiamento climatico, tutela dell’ambiente e biodiversità (oltre 4 milioni di euro);
- nuove povertà: per migliorare la condizione socio-economica delle famiglie in condizione o a rischio di povertà, sulla scorta dell’esperienza maturata a Milano con programma Qu.bì (2 milioni di euro) con l’istituzione a livello locale di fondi dedicati al sostegno di progetti in collaborazione con le fondazioni di comunità sul territorio (programma QuBì Plus); e inoltre la partecipazione al programma nazionale contro le povertà educative (14,5 mln) realizzato insieme alle fondazioni di origine bancaria che aderiscono ad Acri.
- contrasto alla povertà educativa e digitale con il lancio del nuovo progetto TOP – Tutoring Online Program che punta ad aiutare 2.500 minori fragili nello studio, che hanno subito perdite di apprendimento (Learning loss) per la mancanza di accesso alle tecnologie e al digitale.
- Sul fronte dell’occupabilità 4,7 mln di euro saranno a sostegno di iniziative per l’inserimento lavorativo e l’occupazione di giovani (ad esempio i giovani NEET, che non studiano e non lavorano) e persone in difficoltà.
Importante anche l’impegno sul fronte della cultura dove, ad esempio, oltre 12mln di euro sono impegnati nel recupero di luoghi abbandonati o poco utilizzati, per mitigare le brutture sui territori e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, per favorire il riavvicinamento del pubblico alle attività culturali e per percorsi educativi e di formazione nelle scuole.
La Fondazione intende supportare il ripensamento e il rinnovamento delle forme di partecipazione culturale, sperimentando nuovi modelli di fare e vivere la cultura come modalità di crescita per le persone e sviluppo dei territori. Coinvolgere pubblici diversi nelle attività e nei luoghi della cultura, ripensare i modelli di offerta e soprattutto di accesso all’arte e alla cultura, in questo ambito è stato rinnovato il bando Sottocasa per arricchire l’offerta culturale nei territori fragili di Milano, sostenendo iniziative capaci di promuovere la partecipazione culturale di fasce sempre più ampie della popolazione residente e di intercettare pubblici sia locali sia cittadini.
- Oltre 14 milioni di euro sul fronte della ricerca scientifica andranno al sostegno dei giovani ricercatori, la data science, l’economia circolare, la ricerca in ambito biomedico, per l’agricoltura e per iniziative sul fronte cibo e salute.
- 2,5 mln di euro andranno per una nuova iniziativa per il benessere emotivo, psicologico e relazionale delle giovani generazioni causate o aggravate dalla pandemia; 3,5 mln di euro per l’abitare sociale delle persone fragili;
- Oltre 4,5 mln di euro per sostenere progetti di capacity building, il trasferimento di conoscenza al Terzo Settore, per rafforzare le competenze di chi vi lavora, il miglioramento organizzativo, la pianificazione e controllo, la comunicazione, per la trasformazione digitale e tecnologica, il fundraising; per iniziative che abbiano al centro temi tra cui i beni culturali, ambientali e naturali, la loro tutela, la mobilità sostenibile, l’attrattività dei ricercatori (ERC), il cofinanziamento a progetti europei ed il sostegno ad iniziative culturali sul territorio e quelle a favore dei giovani.
Non mancherà il sostegno con circa 21,4 milioni di euro alla rete delle 16 fondazioni di comunità locali in Lombardia e nelle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola, con cui Cariplo collabora per la capillarità delle iniziative; e 15 milioni di euro per i cosiddetti progetti emblematici maggiori, destinati a rotazione sul territorio, che nel 2022 si concentreranno sulle zone di Sondrio, Mantova e Lodi (5mln di euro per ogni provincia).