Fondazione Città di Cremona, contributi per 70mila euro
«Anche quest’anno punteremo su progetti che possano avere una prospettiva di medio lungo periodo, ad esempio proponendo contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato. Una delle principali emergenze è l’insicurezza lavorativa a tutti i livelli e questo vale in particolare per chi parte da situazioni di svantaggio sociale. Dall’assenza di lavoro si scivola facilmente in tante altre situazioni problematiche e forme di sofferenza. Operare per prevenire tutto ciò è tra i compiti della nostra Fondazione e in questo senso vanno i bandi che proponiamo». La presidente della Fondazione Città di Cremona, Uliana Garoli, inquadra così i due bandi rivolti ad associazioni o enti operanti nella cooperazione e nel volontariato sociale, con cui vengono stanziati complessivamente 70mila euro (30mila euro per progetti di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati e 4Omila euro per progetti di utilità sociale).
Possono fare domanda, oltre ai soggetti citati, comitati o fondazioni espressione di organizzazioni di persone o enti privati che esercitino attività istituzionali o personali di rilevante interesse sociale o conformi agli scopi statutari della Fondazione. Priorità verrà data inoltre ai progetti rivolti ai giovani e alle proposte che attraverso il lavoro offrano le migliori opportunità di inserimento sociale.
«I criteri che ci siamo posti come cda per selezionare i progetti di inserimento lavorativo – spiega Garoli – sono in via prioritaria i contratti a tempo indeterminato o almeno determinato; quindi borse lavoro, tirocini e stage. Verrà finanziato fino al 50% dell’importo progettuale, per un importo massimo di 15mila euro».
Ad una più vasta casistica è invece rivolto l’altro bando, quello per progetti sociali. «La Fondazione – spiega Garoli – raccoglie l’eredità di istituti di assistenza ai bisognosi che affondano le radici nella notte dei tempi. È chiaro che le forme di bisogno oggi sono cambiate, ma restano validi i capisaldi del nostro statuto, che prevedono, ad esempio, l’assistenza di natura economica per chi si trova in condizioni di disagio economico, sociale oppure con svantaggi psico-fisici, con un occhio di riguardo per i minorenni soli, i disabili, gli anziani, le giovani coppie; l’aiuto alle donne sole con figli o ai senza tetto».
Anche in questo caso non sono i singoli a poter fare richiesta, ma associazioni o enti sulla base di progetti concreti, che dovranno obbligatoriamente iniziare dopo l’approvazione del contributo da parte del Cda della Fondazione ed essere realizzati e rendicontati entro 12 mesi dalla data di approvazione, salvo proroga.
Per entrambi i bandi è prevista la scadenza entro il 20 settembre 2019 alle ore 12: i progetti andranno presentati presso la sede della Fondazione, piazza Giovanni XXIII, 1, Cremona (per info: tel. 0372-421011, dal lunedi al venerdi ore 8.30-13 (dal secondo lunedi di settembre ore 9-12,30 e 15-16,30; e-mail: segreteria@fondazionecr.it).
«La Fondazione ha un glorioso passato – conclude Garoli – però basa il suo futuro anche sulla generosità dei cremonesi di oggi. I bandi vengono finanziati attraverso gli utili di bilancio, ma stiamo attivando anche specifiche raccolte fondi per iniziative particolari, come l’allestimento del giardino di via 11 Febbraio a servizio degli ospiti di Casa Barbieri e dei servizi di ‘Civico 81’ in via Bonomelli, oltre che di tutta la città».