Giancarlo Brocci si racconta alla Fiab
FIAB Cremona invita tutte le persone interessate alla cultura delle bicicletta alla conversazione con Giancarlo Brocci, un ‘perdente di successo’, come lui stesso si definisce sul suo sito. Un successo enorme, se soltanto consideriamo che si tratta dell’ideatore della celeberrima ciclostorica L’Eroica, nata, come lui a Gaiole in Chianti (SI), nel cuore della Valle del Chianti. Interverrà Gino Cervi, giornalista e scrittore.
La vita di Brocci è stata sempre un’avventura tra viaggi e passione per lo sport. Già calciatore, arbitro, medico e dirigente dell’Usl, ha collaborato con la Nazione. Dopo aver organizzato la gran fondo Gino Bartali, nel ’97 ha dato vita all’Eroica, diventata la principale manifestazione di ciclismo d’epoca in Italia, e per alcune edizioni al Giro Bio, il Giro d’Italia dei dilettanti.
Tra le pubblicazioni segnaliamo “Bartali, un mito oscurato. Il duello sportivo del secolo non lo vinse Coppi” e “L’eroica. Storie, imprese e sogni sulle strade bianche”.
Nell’appassionante biografia scritta sul suo blog, racconta: “Perdente perché ho perso tutto, sempre, in qualsiasi momento ci sia stato bisogno di confrontarsi con chicchessia, perché ho toccato con mano quanta brutta gente si è schierata con te q.b., quanto gli è bastato a suo uso: “iscritto d’ufficio ad ogni cordata perdente” come ebbi modo di scrivere. Come Wil Coyote e Paperino, come Gatto Silvestro ed Ezechiele Lupo, come l’ultimo Inca, come un gorilla di Virunga o una tigre siberiana, come Bitossi a Gap e Poulidor al Tour: perdenti di successo.
Figurarsi che tifo anche per la Fiorentina, un’altra scuola di vita, e questo, magnificamente, lo mise in decalogo Stefano Cecchi. Ma quando il gioco è truccato quelli giusti sono i perdenti”.