Giornata Mondiale dell’AIDS a Cremona
In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS (1 dicembre 2023) ASST Cremona partecipa ad una serie di iniziative organizzate in città nei giorni di venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2023, finalizzate ad informare e sensibilizzare la popolazione. Gli eventi rientrano nell’ambito del Progetto Torrazzo 2023, (finanziato da Regione Lombardia con fondi POR FSE), frutto di un accordo di partenariato tra enti e associazioni territoriali. Tra i promotori, oltre ad Asst Cremona, la Cooperativa di Bessimo (ente capofila), il Comune di Cremona, Cooperativa Cosper, Casa della Speranza, Arcigay Cremona La Rocca, Circolo Arci Arcipelago.
Tra i diversi appuntamenti, anche quest’anno non mancherà un incontro per parlare di prevenzione dell’HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili. Si terrà venerdì 1 dicembre alle ore 18.30 presso la sede del Circolo Arci Arcipelago di Cremona (via Speciano 4), che sarà tenuto dal dottor Maurizio Milesi (Medico infettivologo, ASST Cremona) e l’assistente sanitaria Sara Cavagnoli saranno a disposizione per fornire informazioni e rispondere alle domande dei presenti. Sarà inoltre possibile eseguire sul posto e gratuitamente test salivari HIV e HCV.
IL PROGRAMMA
1 DICEMBRE 2023
Ore 11 – Sala Consulta Comune di Cremona
Presentazione del progetto “Fast Track City” a cura del Comune di Cremona, con la rete territoriale Torrazzo 2023
Ore 16 – Casa della Speranza
S.Messa con Mons. Antonio Napolioni, con intervento di riflessione condotto dal Vescovo e da Giuseppe Carnevale (infettivologo)
Ore 18.30 – Circolo Arcipelago (via C.Speciano 4)
Incontro d’informazione, sensibilizzazione e prevenzione HIV a cura di Maurizio Milesi (infettivologo Asst Cremona) e Sara Cavagnoli (assistente sanitaria Serd Cremona). Durante l’evento sarà possibile effettuare gratuitamente test HIV e HCV
2 DICEMBRE 2023
Ore 11 – Sala Quadri del Comune di Cremona
Presentazione del libro “Cattivo sangue” a cura dell’autrice Elena Di Cioccio
Tutti gli incontri sono a partecipazione libera.
HIV E AIDS: QUANTO NE SAPPIAMO?
Nelle scorse settimane, l’Asst di Cremona ha diffuso il questionario “AIDS: quanto ne sai?” rivolto alla popolazione con età compresa tra i 16 e i 34 anni, per sapere se e quanto i giovani sono informati sul tema. Hanno risposto circa 60 persone. Il 47,5% degli intervistati ha il diploma superiore, il 49,2% è laureato.
Il 91,5% sa che l’AIDS è una malattia causata da un virus e l’89,8% sa che esistono terapie per gestire la malattia. Tuttavia, rimangono ancora alcune zone grigie, per esempio sulla trasmissibilità del virus: il 96,6% sa che può essere veicolato da sangue, da sperma (86,4%) e secrezioni vaginali (78%). Ciò è corretto, ma c’è chi non esclude – erroneamente – che il contagio possa avvenire anche tramite saliva (30,5%), latte materno (32,2%), urina (8,5%), sudore (3,4%).
QUANTO CONTA PROTEGGERSI?
Parlando di prevenzione, per l’89,8% fare “sesso sicuro” significa usare sempre il preservativo, il 10,2% lo consiglia solo per i rapporti occasionali. Il 25,4% considera “sesso sicuro” l’uso della pillola anticoncezionale, il 28,8% pensa che basti aver rapporti con persone conosciute oppure (30,5%) con la stessa persona.
L’81,4% degli intervistati utilizza o utilizzerebbe il profilattico. Chi non lo fa, ha un partner stabile (70%), usa altri anticoncezionali (25%), lo evita per fastidio (20%), ha un partner che non vuole usarlo (15%) o si vergogna a proporlo (10%).
AIDS E HIV: “RIACCENDIAMO I RIFLETTORI SUL TEMA”
«Il tema dell’HIV e dell’AIDS ha dimensioni diverse rispetto al passato», commenta Roberto Poli, direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’Asst di Cremona. «La contrazione dei casi HIV-positivi e la presenza di terapie efficaci hanno spento un po’ i riflettori su tema».
L’attenzione non deve calare sulle altre infezioni sessualmente trasmesse, attualmente in crescita e altrettanto pericolose. «Tra le più comuni – ricorda Poli – l’epatite, la sifilide, la gonorrea, che sono potenzialmente in grado di creare complicanze neoplastiche o in termini di fertilità. Per questo è importante continuare a parlarne e ad informarsi, scegliendo fonti autorevoli e affidabili».
INFORMARSI PER PREVENIRE
Il 71,2% degli intervistati ha ricevuto informazioni su HIV E AIDS principalmente in contesto scolastico, il 40,7% tramite eventi pubblici e manifestazioni. Chi s’informa attivamente, lo fa principalmente su siti internet (69,5%) e social network (35,6%), mentre il 22% afferma di non fare alcun tipo di ricerca.
«La rete e i social sono strumenti con grandi potenzialità – conferma Poli – ma talvolta rischiano di essere poco esaustivi o addirittura fuorvianti». Oltre a scegliere sempre fonti attendibili – come enti e istituti sanitari o di promozione della salute – è importante rivolgersi agli specialisti: «ricordiamo la presenta del centro Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) presso il Servizio Dipendenze di Cremona (via Postumia 23/g), dove durante tutto l’anno è possibile fare test per HIV e HC, gratuiti e anonimi.
PER CONTATTARE IL SERD DI CREMONA
- Telefono: 0372 408696
- E-mail: sert.cremona@asst-cremona.it
- Sito web: https://www.asst-cremona.it/servizio-dipendenze-cremona