Innesti Inattesi/9. Crema, Gruppo Vita: da un avamposto fra le famiglie “invisibili” durante il lockdown nuove esperienze di reciprocità
L’associazione ha avviato una collaborazione inedita con la Protezione Civile, Servizi Sociali, Caritas e Parrocchia per individuare famiglie in difficoltà nei giorni più difficili del Covid
Prima un lavoro di mappatura delle famiglie con lavori intermittenti e la segnalazione alla Protezione civile per la consegna di pacchi di cibo, poi una nuova primavera di progetti e nuovi volontari. È la storia che Innesti Inattesi ha raccolto sul territorio cremasco grazie alla voce di Piergiorgio Danelli, volontario dell’associazione Gruppo Vita e labmaker del progetto FareLegami.
«Fin dall’inizio, dal 21 febbraio, avevamo organizzato un seminario per i genitori della scuola materna, ma poiché le notizie erano abbastanza preoccupanti abbiamo interrotto tutte le attività e ci siamo chiesti come potevamo essere utili per la comunità – racconta –. Con la sponda dei -Servizi Sociali, ci siamo messi al lavoro insieme alla Parrocchia, Protezione civile e Caritas provando a mappare le esigenze locali». In particolare il Gruppo Vita ha sfruttato il lavoro svolto in passato nelle scuole, contattando direttamente i nuclei famigliari e rilevando eventuali richieste di aiuto o situazioni delicate. Là dove c’era bisogno, è arrivata la Protezione civile, completando il quadro già delineato da Caritas e Parrocchie. I volontari del Gruppo Vita si sono occupati un particolare dello svolgimento di pratiche: dal buono da 300 euro in distribuzione, al bonus scuola fino al reddito di emergenza.
E oggi: «Oggi la rete dei contatti è aumentata, e con la Protezione civile ci siamo conosciuti meglio lavorando insieme. Noi avevamo attivo uno spazio di ascolto aperto in alcune scuole secondarie di Spino D’Adda, Dovera e Agnadello. Il servizio si è interrotto, ma discutendo col preside abbiamo attivato uno spazio d’ascolto da remoto. Sui siti delle scuole è attiva una piattaforma per dialogare con la psicologa. Nel frattempo a Spino, sulla spinta di quanto sperimentato, si sta creando una banca del tempo con scambio di oggetti usati. La comunità risponde in termini di reciprocità e circolarità, sia di beni che di tempo. E arrivano molti nuovi volontari».
Contatti:
- www.gruppovita.it
- gruppovita@tiscali.it
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