La Costituzione, 70 anni dopo
Associazione 25 Aprile ha annunciato una nuova Giornata di studio per il prossimo 10 maggio all’interno del Progetto 2018-’19 Conoscere la Costituzione. Formare alla cittadinanza. Relatore d’eccezione sarà Carlo Smuraglia che presenterà il libro “La Costituzione, 70 anni dopo”, in uscita in questi giorni nelle librerie. L’appuntamento si tiene alle 16.30 nell’Aula Magna Istituto A. Ghisleri – Via Palestro 35 a Cremona.
Si tratta di un testo che potremmo definire in “controtendenza” ed unico per la tematica che affronta e per le modalità di approccio. Promosso dall’ANPI, il libro è il risultato di una elaborazione comune, di un confronto collettivo e partecipato avvenuto nel corso del 2018 che, proponendo una riflessione pubblica sui profili attinenti la mancata attuazione della Costituzione, traccia alcune possibili linee di indirizzo per l’attuazione del dettato costituzionale.
Chi è Carlo Smuraglia
E’ stato Partigiano, combattente volontario nel Corpo italiano di Liberazione (Divisione Cremona 8° armata) fino alla fine della guerra. Avvocato; Professore ordinario di Diritto al lavoro, ha insegnato all’Università Statale di Milano, Facoltà di scienze politiche, dal 1968 al 1999. – E’ stato consigliere regionale dal 1970 al 1985 in Regione Lombardia: Presidente del Consiglio regionale lombardo dall’aprile 1978 al giugno 1980. – Dal marzo ’77 all’agosto ’79 ha svolto le funzioni di Commissario d’accusa nel processo “Lockheed”, davanti alla Corte Costituzionale, a seguito di nomina da parte del Parlamento in seduta congiunta. – Eletto dal Parlamento a Componente del Consiglio Superiore della Magistratura, ha fatto parte del C.S.M. dal febbraio ’86 al luglio ’90. – Senatore della Repubblica dall’aprile ’92 al maggio 2001. Presidente della Commissione Lavoro del Senato dal ’94 al 2001. – Membro della Commissione parlamentare antimafia dal ’92 al ’94, è stato coordinatore del gruppo di lavoro sulla “mafia nel nord Italia.” – Ha esercitato per molti anni, ed esercita tuttora la professione di avvocato, occupandosi anche di processi in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, nonché di alcuni significativi processi politici, fra i quali a Pisa, un procedimento in Corte d’Assise nei confronti di un gruppo di partigiani (tutti assolti) e, a Milano, il processo per i fatti di Reggio Emilia del luglio ’60, nel quale ha svolto anche il ruolo di difensore di parte civile per i familiari dei caduti, insieme ad altri colleghi di Reggio Emilia e di Milano. Il 2 giugno 1980 è stato insignito, dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini, della onorificenza di “cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana”. Nel 2014 ha ricevuto dal comune di Milano l’Ambrogino d’oro. Dal 2011 al 2017 è stato Presidente dell’Anpi nazionale, dopo le dimissioni, il Comitato Nazionale lo ha eletto “Presidente Emerito”, incarico che ricopre tuttora.