Oglio Po: incontro il 9 dicembre per le associazioni del territorio casalasco e viadanese
Le associazioni dell’ambito Oglio Po (territorio casalasco e viadanese) sono invitate all’incontro che si terrà lunedì 9 dicembre dalle 17.30 alle 19.00 in via Ospedale Vecchio a Viadana (sede dell’Associazione La Meridiana – APS).
Durante l’incontro verranno affrontati tre argomenti ed in particolare:
“Volontariato e Scuola”; presentazione di un breve report dei progetti realizzati nelle scuole durante lo scorso anno scolastico e presentazione delle nuove proposte per l’anno scolastico in corso. Si ricorda che CSV è a disposizione per facilitare momenti di incontro e percorsi esperienziali tra il mondo della scuola e quello del volontariato e del terzo settore. Chi non ha ancora avanzato nuove proposte può farlo contattando l’operatore csv di riferimento alla mail s.ferrari@csvlombardia.it.
Progetto “Comunità in Gioco” (a cura di Fondazione ARCA); breve presentazione del progetto avente come oggetto la prevenzione al gioco d’azzardo in favore della riscoperta di uno stile di vita sano, anche attraverso il piacere del gioco nelle sue forme più svariate. Purtroppo anche nel nostro territorio gli effetti della ludopatia sono ormai evidenti, trasversali a qualsiasi fascia di età e professione, quindi siamo tutti invitati a sentirci “sentinelle del territorio”, affinché questa piaga sociale possa essere quantomeno contenuta. Gli esperti di ARCA ci racconteranno le azioni previste dal progetto e vi anticipiamo che grazie al lavoro fatto con le scuole la prossima assemblea d’istituto dell’ISS Romani di Casalmaggiore sarà dedicata al tema delle dipendenze, internet e Gaming Disorder compresi.
L’Amministratore di Sostegno (ADS), una risorsa per il territorio (a cura di ASC Oglio Po). Da qualche mese sono stati avviati una serie di incontri a tema in favore degli Amministratori di Sostegno volontari del nostro territorio, con l’obiettivo di supportarli in questo compito a volte non semplice ma di certo arricchente sia per l’amministratore che per l’amministrato. Grazie anche alla collaborazione delle associazioni il desiderio è quello di far conoscere sempre di più questa forma di tutela per le persone fragili, affinché da una parte possano godere delle loro autonomie e dall’altra non vengano abbandonati a se stessi nello svolgimento di compiti più complesse.