Presentato l’accordo fra Comune di Cremona e l’associazione “Cremona Progetto Rinascimento”
Tutelare, valorizzare, far conoscere il patrimonio artistico ed architettonico di Cremona: questo, in estrema sintesi, è quanto si propone la convenzione tra il Comune e l’Associazione “Cremona Progetto Rinascimento” illustrata nel corso di un incontro tenutosi in mattinata a Palazzo Comunale. Erano presenti l’Assessore al Territorio e al Patrimonio Andrea Virgilio, l’Assessore alla Vivibilità sociale e Rapporti con il Volontariato Rosita Viola, e Ruggero Carletti, dirigente del Settore Progettazione, Rigenerazione Urbana e Manutenzione. Per l’Associazione “Cremona Progetto Rinascimento”, iscritta al Registro regionale delle Associazioni di volontariato, sono intervenuti Daniele Disingrini, Angelo Garioni e Yesenia De La Rosa. La convenzione si inserisce nell’attività dell’Amministrazione tesa a sostenere le iniziative di miglioramento della qualità della vita e il recupero dell’orientamento alla civile convivenza. Si inserisce in sostanza in quel piano dei ‘beni comuni’, al quale la Giunta sta lavorando e che vede impegnati in particolare gli Assessori Rosita Viola e Mauro Platè, che chiama in causa l’apporto volontaristico di privati cittadini nella gestione diretta di beni della comunità, in accordo con l’amministrazione pubblica. La collaborazione avrà validità tre anni dalla sottoscrizione, tacitamente rinnovabile.
L’organizzazione di volontariato “Cremona Progetto Rinascimento”, attraverso i propri iscritti e volontari, eseguirà attività per il ripristino delle condizioni di decoro e di valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico e culturale quali, ad esempio, cura e pulizia di spazi interni ed esterni, manutenzione e riordino di aree verdi pubbliche, rimozione di scritte vandaliche dagli edifici di proprietà comunale. Gli ambiti e le tipologie di intervento verranno in ogni caso definiti secondo intese specifiche tra l’Amministrazione e l’Associazione. La convenzione prevede, tra l’altro, che prima della esecuzione dei lavori debba essere consegnata ai competenti uffici una relazione descrittiva delle azioni da svolgere, con indicate attrezzature e materiali usati, le eventuali autorizzazioni da chiedere, i tempi e tutte le informazioni necessarie per la realizzazione del lavoro. Tale relazione verrà concordata con gli uffici competenti. L’Associazione sarà responsabile dell’esecuzione degli interventi nel rispetto delle norme e leggi vigenti e sarà valutata, di volta in volta, l’eventuale fornitura da parte del Comune di materiali e attrezzature. Il coordinamento dei volontari dell’Associazione sarà assicurata dal vice presidente, arch. Angelo Garioni, che si occuperà della programmazione degli interventi stessi. L’Associazione agirà in collaborazione e sotto la supervisione dell’arch. Ruggero Carletti in qualità di direttore del Settore Progettazione, Rigenerazione urbana e Manutenzione del Comune.
“L’Amministrazione, nell’ambito dei temi legati alla rigenerazione urbana nel suo complesso, presta particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio storico, architettonico ed archeologico della città. Buona parte del patrimonio storico architettonico del Comune necessita di interventi di pulizia e piccole manutenzioni che possono essere effettuate, contenendo anche i costi, grazie al coinvolgimento di associazioni di volontariato che si prendano cura del mantenimento dei beni pubblici”, dichiarano al riguardo gli Assessori. “L’Associazione ‘Cremona Progetto Rinascimento’ – proseguono gli amministratori – ha manifestato, così come prevede nel proprio statuto, la volontà di perseguire attività di promozione e recupero dei beni e spazi storici della città, dando la disponibilità a svolgere interventi di piccola manutenzione e cura degli spazi, volti al ripristino del decoro degli stabili comunali ed alla loro accessibilità e fruibilità. Preso atto di questo, si è deciso di stipulare una convenzione che prevede limitati oneri a carico dell’Amministrazione, quali quelli relativi all’eventuale all’acquisto di materiali, da concordare di volta in volta in base all’intervento da svolgersi, nonché i costi per la copertura assicurativa dei volontari”.