Una giornata contro il fumo all’ITIS
Un successo l’incontro promosso dall’ASST di Cremona e ATS della Val Padana rivolto agli studenti dell’Istituto Torriani: l’incontro si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Istituto Torriani di Cremona un incontro informativo e di sensibilizzazione sui rischi e sui danni da fumo di tabacco rivolto agli studenti e agli insegnanti.
Uno dei contesti privilegiati dove poter sviluppare programmi di prevenzione efficaci è, infatti, quello scolastico. Attraverso interventi partecipativi, realizzati da operatori specializzati con il supporto di testimonial e peer educator, è possibile facilitare lo sviluppo nei giovani di competenze utili ad attivare scelte consapevoli.
Sono intervenuti: Paola Gaudenzi (Istituto di Istruzione Superiore “J. Torriani”), Franco Spinogatti (Servizio Dipendenze, ASST di Cremona), Giancarlo Bosio (UO Pneumologia, ASST di Cremona), Laura Rubagotti (Responsabile UOSD Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti – sede di Cremona, ATS della Val Padana), Carla Fiorentino (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sede di Cremona) e Fabio Santini (Consultorio di Cremona, ASST di Cremona). Testimonial d’eccezione e ospiti graditi gli atleti dell’Unione Sportiva Cremonese e Vanoli Basket.
L’incontro è stato anche una proficua occasione per promuovere la “Camminata della salute”, evento organizzato da ATS della Val Padana, che si terrà a Cremona giovedì 31 maggio dalle ore 16, con partenza da via San Sebastiano 14 – Cremona.
GIOVANI E FUMO – Numeri in aumento
Nonostante la diminuzione del numero dei fumatori nei paesi industrializzati, resta comunque preoccupante la percentuale dei fumatori giovani.
Per quanto riguarda il fumo tra i minori, i dati sono forniti da due rilevazioni:
GYTS (Global Youth Tobacco Survey – Indagine sull’Uso del Tabacco nei Giovani), indagine promossa dall’OMS e dal Centro di controllo delle malattie di Atlanta (USA), che coinvolge dal 2010 gli studenti dagli 11 ai 15 anni
HBSC (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), uno studio internazionale svolto ogni 4 anni, in collaborazione con l’Ufficio Regionale dell’OMS per l’Europa. L’indagine coinvolge i ragazzi di 11, 13 e 15 anni
Secondo i dati della rilevazione HBSC del 2014 (ultima indagine condotta, attualmente è in corso la raccolta dati per il 2018) la percentuale degli studenti 15enni che dichiarano di aver fumato almeno una volta nella vita è il 42,1% tra i ragazzi e sfiora il 50% tra le ragazze.
Valori più bassi si rilevano tra i 13enni (19,7% le ragazze e 18,5% i ragazzi) e tra gli 11enni (3,7% i ragazzi e 2,5% le ragazze).
È importante notare che, a parte tra gli 11enni, le ragazze sperimentano il fumo più dei ragazzi e sono in aumento.
Nel 2014 gli studenti 15enni che dichiarano di fumare tutti i giorni sono il 13,8% dei ragazzi e il 13,3% delle ragazze. L’andamento è in crescita rispetto al 2010.
In particolare, tra i maschi la quota più elevata si raggiunge tra i 25 e i 34 anni e si attesta al 33,5%, mentre tra le femmine si raggiunge tra i 55-59 anni (20,4%).
L’iniziazione e lo sviluppo dell’abitudine al fumo tra i giovani progredisce secondo una sequenza solitamente composta di 5 fasi:
- sviluppo di credenze e attitudini relative al tabacco
- sperimentazione con finalità di prova
- adozione del comportamento a breve termine
- uso regolare
- disturbi da uso di tabacco