Cibo buono, cultura e antimafia, inserimento lavorativo e coesione sociale: questi gli ingredienti della nuova pizzeria di Lecco
Dopo quasi 25 anni dalla confisca alla mafia e una travagliata storia cupamente nota in città come la “pizzeria wall street, il bunker di Coco Trovato” è pronta per essere restituita alla collettività. Un progetto sinergico quello che ci vede coinvolti, frutto del lavoro di una rete composta da Regione Lombardia, Aler, Comune di Lecco, Agenzia Nazionale dei beni confiscati, Prefettura di Lecco, Fondazione Cariplo, Unicredit Foundation, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Libera: si inaugurerà ufficialmente lo spazio e il progetto venerdì 31 marzo 2017.
Arci andrà a gestire questa nuova realtà insieme a La Fabbrica di Olinda, realtà milanese che ha ridato nuova vita agli spazi dell’ex Ospedale psichiatrico Paolo Pini, all’associazione Auser Filo d’Argento di Lecco, che si occupa di animazione e inclusione sociale, in stretta collaborazione con il Comune di Lecco.
Il progetto si fonda su tre perni: la gestione di una pizzeria di qualità, in cui verranno utilizzati prodotti di prima scelta, etici e a km 0; la realizzazione di attività culturali e di antimafia sociale, momenti di socialità e di buona aggregazione; l’attivazione di percorsi di inserimento lavorativo.
Una sfida e un bel riconoscimento per Arci, che da anni si occupa di legalità democratica e antimafia sociale: dal 2004 aderisce alla Carovana Antimafie, organizzando iniziative culturali e formative. Dal 2011 è impegnata nelle scuole e nel territorio per promuovere attività educative, sperimentazione di pratiche di cittadinanza attiva, incontri con testimoni, stimoli alla riflessione e viaggi di istruzione nei beni confiscati.
Nei mesi estivi realizza il campo di volontariato antimafie, a cui dal 2012 partecipano molti giovani del territorio lecchese e non solo, durante il quale propone attività sui beni confiscati della provincia, incontri e attività teatrali.
Il 21 marzo prossimo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia, questo nuovo spazio aprirà le porte ai cittadini lecchesi.