Decreto attuativo sul Servizio Civile universale
Il Presidente della Repubblica ha emanato il Decreto attuativo sul Servizio Civile Universale previsto dalla Riforma sul Terzo Settore, Legge n. 106 del 6 giugno 2016. Con questo Decreto, si completa definitivamente l’iter legislativo della riforma del servizio civile.
I settori d’intervento previsti dal Decreto sono: assistenza; protezione civile; patrimonio ambientale e riqualificazione urbana; patrimonio storico, artistico, culturale; educazione e promozione culturale delle sport; agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità; promozione della pace fra i popoli, della cultura italiana all’estero e cooperazione allo sviluppo.
Con gli articoli 4 e 5 si introduce la programmazione triennale del servizio civile universale modulata per Piani annuali. I Piani sono predisposti dalla Presidenza del consiglio dei ministri. Il comma 9 dell’articolo 5 prevede esplicitamente che «le amministrazioni pubbliche, gli enti locali, gli altri enti pubblici territoriali, gli enti del Terzo settore possono realizzare programmi di intervento di servizio civile universale, al di fuori della programmazione finanziaria di cui all’articolo 24, con risorse proprie».
Ai requisiti di partecipazione è dedicato l’articolo 14 che apre definitivamente «ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia». Un’altra novità significativa è quella contenuta nel quarto comma dell’articolo 16 che introduce la modularità del servizio che può andate da 8 a 12 mesi.
Rilevante anche l’articolo 18 che regolamenta i crediti formativi universitari e l’inserimento nel mondo del lavoro. L’articolo 24 è dedicato al Fondo nazionale per il servizio civile, collocato presso la Presidenza del consiglio dei ministri.
Al Fondo concorrono le risorse destinate dall’articolo 11 della legge 64 del 2001, risorse comunitarie ed eventualmente soggetti privati. Il documento di programmazione finanziaria sul servizio civile deve essere formulato entro il 31 gennaio di ogni anno.