La Semina ricorda Giovanni Bianchi, un maestro e un amico
Ci ha lasciato all’età di 77 anni Giovanni Bianchi. Presenza attiva nel panorama sindacale e politico italiano, figura di primo piano del cattolicesimo democratico, è stato un amico della Semina con cui ha collaborato condividendone l’attenzione alle tematiche sociali e l’impegno nella diffusione della cultura e partecipando a varie serate in qualità di relatore o coordinatore.
Già presidente delle Acli e del Partito Popolare Italiano, era attualmente Presidente dell’Associazione Partigiani Cristiani.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella così lo ricorda:
“Uomo di vasta cultura e di intensa spiritualità, Giovanni Bianchi ha sempre vissuto il suo impegno nell’associazionismo, nella politica, nelle istituzioni, come servizio alla comunità con un’attenzione particolare verso i poveri, gli ultimi, gli emarginati“.
Tra i tanti scritti di filosofia, saggistica e poesia che Giovanni ci lascia, ci piace ricordarlo con questi versi tratti dal poemetto “Le metacronache dimenticate” (2014- edizioni Eremo e Metropoli) :
NON CADONO I POVERI DALL’ALBERO
Non cadono i poveri dall’albero.
Li fabbrica GM in Afrika
e Singer in Romania.
Cresce la domanda in sintonia
naturale con l’offerta.
I neri li fabbrica lo Stato
ed essi scendono a mare
per annegare la disperazione.