Lecco: “Costruiamo insieme la nostra estate”
Al via a Lecco “Costruiamo insieme la nostra estate”.
Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro del “Laboratorio permanente per lo sviluppo locale”, organismo previsto dal Piano di Zona del Distretto di Lecco, con l’obiettivo di organizzare la ripresa di alcuni importanti servizi sociali del territorio dopo il periodo di lockdown.
Erano presenti rappresentanti degli Uffici di Piano di Bellano, Lecco e Merate, delle Gestoni Associate territoriali, del CSV Monza Lecco Sondrio, di Confcooperative dell’Adda, della Fondazione Comunitaria del Lecchese e alcuni amministratori del Distretto e dell’Ambito di Lecco, dell’Ambito di Merate e del Fondo Aiutiamoci.
Guido Agostoni, presidente del Distretto, ha ribadito «l’urgenza di riavviare alcuni servizi rivolti alla popolazione, mantenendo alto il livello di attenzione che questa emergenza impone. Occorre concretezza ma anche inventiva e soprattutto occorre il coinvolgimento di tutti, operatori, famiglie, enti gestori, istituzioni. Per questo l’attivazione del Laboratorio costituisce un passo importante e significativo per il nostro territorio. Mi auguro che esso possa diventare, come dice il nome, un laboratorio di nuove idee ed iniziative ma anche un catalizzatore di nuove risorse. Dobbiamo pensare a iniziative rispettose delle esigenze e dei timori delle famiglie, a misure di sicurezza appropriate, consapevoli che il necessario distanziamento individuale non deve tradursi in isolamento sociale».
Il Presidente dell’Ambito di Merate, Filippo Galbiati, ha richiamato “la necessità di un coordinamento distrettuale che possa fungere da riferimento per i Comuni per superare l’attuale disorientamento e garantire una cornice generale in cui collocare scelte e operatività. È necessario supplire al vuoto di questi mesi in tutti gli ambiti di attività e in particolare nei confronti dei minori, dei più fragili, coinvolgendo anche i dirigenti scolastici per individuare i maggiori bisogni di sostegno, coinvolgere il terzo settore, lavorare con criteri di sicurezza per evitare di alimentare nuovi contagi”.
Obiettivo e aree di lavoro
L’obiettivo condiviso è stato quello di rendere operativi i nuovi servizi per l’inizio dell’estate, ridefinendone le caratteristiche operative alla luce dei vincoli sanitari previsti per la Fase 2.
La proposta “L’ESTATE PER LE FAMIGLIE” sarà pensata e costruita raccogliendo le idee, le esigenze e le disponibilità delle stesse famiglie, dell’associazionismo, delle parrocchie, prevedendo attività efficaci e sostenibili in un quadro di sicurezza, con l’utilizzo degli opportuni Dispositivi di Protezione Individuale.
Le aree di lavoro ritenute prioritarie per l’estate saranno:
- servizi per minori e giovani
- servizi per la prima infanzia
- servizi per la disabilità e fragilità
- interventi di contrasto alla povertà
Per concretizzare il riavvio dei servizi, il “Laboratorio” ha predisposto gruppi di lavoro per le aree tematiche individuate che dovranno, entro fine maggio, definire una cornice operativa generale, che potrà poi essere declinata nelle specifiche realtà locali. Le nuove disposizioni di cui le attività dovranno tener conto, come la diversificazione degli spazi, il potenziamento dei momenti all’aperto ed in piccoli gruppi, la ricerca di spazi alternativi, richiederanno lo sviluppo di servizi diffusi sul territorio con la corresponsabilità e la collaborazione tra operatori dei servizi, associazioni di volontariato, parrocchie e le stesse famiglie.
Il riavvio dei servizi rappresenta un segnale di rinascita importante per l’intero territorio.
I promotori del “Laboratorio” hanno pubblicato un manifesto che è insieme un messaggio di speranza e di chiamata a raccolta per tutte le persone che hanno a cuore il futuro delle comunità del territorio. Il manifesto sarà accompagnato da un questionario per la raccolta di bisogni, idee, disponibilità, contributi per costruire una proposta condivisa.
Costruiamo insieme la nostra estate è anche un indirizzo mail costruiamolestate@valoriamo.org a cui far arrivare pareri, proposte, idee, punti di vista, interessi e disponibilità da trasformare, per quel che sarà possibile, in iniziative.
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