Linee guida per la realizzazione da parte della Regione degli interventi per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità sensoriali
Nel mese di dicembre dello scorso anno il Consiglio di Regione Lombardia ha votato una mozione con cui si invitavano il Presidente e la Giunta regionali «dal 1 gennaio 2017 a riprendere le competenze, a suo tempo delegate alle province, in ambito di disabilità». Negli ultimi mesi, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha collaborato a stretto contatto con gli Uffici preposti di Regione Lombardia per addivenire ad una soluzione e, finalmente, venerdì 30 giugno 2017 è stata adottata la DGR X/6832 con cui, sostanzialmente, si approvano modalità, criteri e procedure per la realizzazione da parte della Regione degli interventi per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, e con disabilità sensoriali in modo particolare. Leggi Linee guida
Le principali novità.
Non si tratta di un semplice passaggio di competenze bensì di un cambiamento sostanziale.
Innanzitutto, Regione Lombardia ha stabilito degli standard minimi di qualità per fare in modo che il servizio venga svolto in maniera omogenea sull’intero territorio.
A fronte di questi standard è stata fissata anche una dotazione media per ciascuno studente che ammonta ad euro 5.800,00 e che in taluni casi può essere aumentata ad euro 7.000,00.
Il secondo elemento di novità introdotto da Regione riguarda la qualità del servizio, non solo perché deve essere realizzato in base agli standard ma anche e soprattutto perché il soggetto erogatore dovrà fornire tutti gli interventi richiesti: consulenza tiflologica e tifloinformatica, testi scolastici adattati, materiale didattico, assistente alla comunicazione.
Inoltre, i soggetti erogatori, per essere considerati tali, dovranno preventivamente dimostrare di possedere le competenze necessarie ed il personale qualificato per poter svolgere il servizio in quel determinato territorio.
Come si accede al servizio.
Regione Lombardia metterà successivamente a disposizione delle famiglie un modulo con cui richiedere il servizio. Questo modulo sarà disponibile presso le strutture dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, gli istituti scolastici ed i servizi sociali dei Comuni.
Il modulo va presentato, di norma, al Comune di residenza il quale trasferisce la pratica all’ATS (Agenzia di Tutela della Salute) territorialmente competente che gestisce il budget finanziario per conto di Regione Lombardia.
Sarà poi cura dell’ATS prendere contatti con la famiglia richiedente per informarla circa i soggetti erogatori del servizio tra cui scegliere.
Lo scenario futuro.
Questi standard, stabiliti sulla base dei dati “storici” ricavati dalle Province, saranno da verificare sul campo, tant’è che il primo anno scolastico (2017-2018) di applicazione delle nuove Linee Guida è da considerarsi sperimentale.
È di fondamentale importanza che, soprattutto in questa fase, le famiglie collaborino con l’Unione per raccogliere eventuali criticità o disfunzioni da trasferire a Regione Lombardia affinché introduca i correttivi necessari.
Ci si trova certamente di fronte ad un grande cambiamento e, come sempre accade in questi frangenti, occorre mettere in conto di trovare delle difficoltà.
Si invita pertanto i diretti interessati a tenere stretti contatti con la UICI di riferimento.