Resistenze ambientali: difesa della cultura e delle tradizioni in Val Codera
Dal 28 luglio al 6 agosto 2017 un campo nella Val Codera, immersa tra le Alpi Retiche e scolpita nel granito: un presidio naturale, selvaggio e incontaminato nonostante i danni dovuti al cambiamento climatico e allo sviluppo industriale della città di Novate Mezzola, che ha causato l’erosione del suolo e delle rocce ai piedi della vallata.
L’associazione “Amici della Val Codera”, la cui sede è raggiungibile solo a piedi in due ore da Novate Mezzola, è impegnata da 35 anni a promuovere un approccio alla valle ecologista e sostenibile: attraverso il recupero e la pratica di antichi metodi agricoli, essa protegge e migliora l’ambiente e il patrimonio culturale della valle, rispettando gli abitanti e promuovendo un turismo eco-sostenibile rispettoso della montagna e delle sue bellezze.
I/le volontari/e del campo si impegneranno a ripulire e sistemare i campi abbandonati, incrementando la coltura di patate, fagioli e cavoli, costruendo sistemi di irrigazione, eliminando le piante infestanti, raccogliendo la legna e molto altro, sotto la guida dell’associazione.
La parte studio sarà centrata sulla storia delle popolazioni che abitavano la catena alpina e sulle ragioni che hanno portato allo spopolamento, causando la perdita dell’identità culturale, tradizionale e storica della vallata. Ai/alle volontari/e è richiesto di portare degli esempi di sviluppo sostenibile dei loro paesi, sia in contesto urbano che naturale, per scambiarsi esperienze e soluzioni legate al cambiamento climatico e alle “resistenze ambientali” che mirano a far accrescere la consapevolezza tra le persone.
La lingua del campo è l’inglese, quella locale l’italiano.
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