Spreco alimentare e fast fashion: eventi a Lecco il 10 febbraio
Riduci&Rigenera. Giornata di sensibilizzazione allo spreco alimentare e non solo.
La rete di progetto “Save The Food” insieme a Comune di Lecco, Legambiente Lecco, Fondazione Pime, Gli amici di Pedro, cooperativa Paso con il progetto “La piccola sartoria sociale“, Distretto culturale del Barro, le classi terze dell’Istituto Bertacchi con il progetto “Leaflife. Il gusto del futuro“, la casa di quartiere LaorcaLab e Oto Lab, organizza sabato 10 febbraio una serie di eventi che hanno come obiettivo sensibilizzare la cittadinanza al temo dello spreco, in particolare quello alimentare, ma non solo.
Quest’anno la rete di progetto ha scelto di ampliare i soggetti che partecipano all’iniziativa e di allargare il tema dello spreco non legandolo solo all’aspetto alimentare, ma guardando anche a tutto il mondo del tessile e al grande tema della FAST FASHION.
Gli eventi saranno dislocati in due parti centrali della città di Lecco: piazza Garibaldi e OTO LAB (via Mazzucconi, 12).
In caso di cattivo tempo tutti gli eventi si svolgeranno presso OTO LAB.
“Vogliamo mostrare che la possibilità di ridare valore è azione concreta e soprattutto giocata nelle relazioni” spiega Emanuele Ratti di CSV Monza Lecco Sondrio, tra gli enti coordinatori del progetto “Save The Food”.
- Piazza Garibaldi avrà il focus sullo spreco alimentare, grazie al contributo dell’associazione Legambiente che curerà il mercato sprecato per dimostrare che non tutto quello che è brutto alla vista sia da gettare e da considerare inutilizzabile. Nel contempo i soggetti della rete di progetto Save The Food attraverso del materiale informativo spiegheranno alcuni risvolti positivi di quello che viene agito attraverso il recupero delle derrate in eccedenza dalla GDO (Grande Distribuzione Organizzata).
- Lungo le sponde del Torrente Gerenzone, per lungo tempo abilmente sfruttato come forza motrice dalle numerose industrie lecchesi legate alla lavorazione del ferro, nasce, alla fine dell’800, il vecchio opificio OTO Metallurgica Rusconi. Il corpo di fabbrica – che si sviluppa su una superficie di circa 2.000 mq – resta, nonostante la serie poco ordinata di interventi e ampliamenti realizzati negli anni postbellici, uno dei pochi edifici di pregio da salvaguardare, testimone dello straordinario sviluppo industriale che si radicò proprio lungo la valle del Gerenzone. Il fenomeno di graduale ma inesorabile abbandono con cui lo storico distretto industriale lecchese ha fatto i conti negli ultimi anni, dovuto alle mutate necessità produttive delle aziende lecchesi, ha cambiato notevolmente l’assetto urbanistico della zona, oggi in cerca di una nuova identità. In questo contesto prende vita il progetto OTO LAB, che parte dal passato, dalla storia e dalla tradizione di questo luogo, per guardare al futuro rilanciando l’immagine territoriale a livello estetico, culturale, economico e sociale attraverso un accurato intervento di rigenerazione urbana (spazio laboratorio OTO LAB). In questo luogo ri-generato, avrà luogo dalle ore 09.00 alle ore 18.00 un percorso di scoperta di quello che è il mondo del riutilizzo di prodotti tessili. Protagonisti il gruppo informale LeZIE, che si occupa di ridare un nuovo volto a vestiti usati e Cooperativa Paso con “La piccola sartoria sociale“, una start up sperimentale per recuperare i potenziali rifiuti tessili, quali vestiti e scarti di tessuto donati dai cittadini, riutilizzarli e trasformarli in oggetti con un valore d’uso. Grazie all’intervento del dott. Duccio Facchini, direttore di AltraEconomia, ci addentreremo nel mondo della fast Fashion. Nella sala proiezioni ci saranno a ciclo continuo le presentazioni di diversi soggetti che stanno lavorando sul tema del tessile, a cura di Fondazione PIME Onlus. Una parte dello spazio sarà dedicata anche al tema dello spreco alimentare grazie alla rete di progetto “Save The Food” e Distretto del Barro che attraverso materiale informativo e un video ci permetteranno di sfatare alcuni miti. Concluderemo poi con un aperitivo curato dagli abitanti della casa di quartiere, Laorca Lab.