Verso il Piano di Zona 2018-2020: la pianificazione condivisa verso un patto di comunità
“Contrasto alle povertà. Dagli interventi economici e assistenziali del REI alla promozione di un sistema integrato di Istruzione, Formazione, Lavoro, Welfare locale nel territorio della provincia di Lecco”. Con l’approvazione della DGR n.7631/18 “Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2018-2020” il Distretto di Lecco (Ambiti distrettuali di Bellano, Lecco e Merate) intende avviare un processo di consultazione e condivisione con i soggetti sociali del territorio, per individuare ipotesi di lavoro sui diversi temi che possano concorrere a soluzioni condivise, in una logica di corresponsabilità nelle politiche di welfare.
Si intende giungere al Piano di Zona Unitario a livello Distrettuale – con declinazioni specifiche per i tre Ambiti- da approvarsi entro il 30.06.2018.
Il prossimo Piano di Zona sarà caratterizzato da alcuni temi trasversali che riguardano quelle azioni di politica sociale che concorrono a determinare condizioni e presupposti di benessere o disagio di un territorio e della sua popolazione. A questo riguardo si crede importante sviluppare ulteriormente la capacità di connessione, di fare rete e sistema fra i soggetti pubblici, privati e del Terzo Settore sui temi fondamentali per la crescita e tenuta sociale di una comunità, quali la formazione e il lavoro, la casa, la conciliazione e le politiche di secondo welfare, l’integrazione socio-sanitaria, la relazione con il terzo settore, in una logica di welfare plurale capace però di trovare la sintesi nella risposta ai bisogni dei cittadini, a partire dai più fragili.
“La pianificazione condivisa verso un patto di comunità” è il titolo che intende riassumere prima ancora che i contenuti, il metodo di lavoro che si intende adottare per programmare il prossimo triennio.
L’obiettivo ambizioso del Distretto e degli Ambiti è quello di costruire un rapporto nel tempo, che permetta un’interazione costante delle politiche sociali con lo sviluppo e l’iniziativa del territorio, cercando di lavorare insieme attorno ad obiettivi di bene comune. Il welfare partecipativo e capace di (ri)generare le energie presenti nella comunità non è uno slogan e nemmeno un ritiro della parte pubblica, ma la consapevolezza che le istituzioni operano in contesti plurali che già producono iniziativa, promuovono soluzioni, attivano energie.
In questi anni sono cresciuti importanti processi di rete in relazione alle criticità imposte dalla crisi economica e istituzionale, sia per iniziativa Istituzionale sia per azione diretta delle Imprese, delle Associazioni datoriali e sindacali, degli enti del terzo settore, anche nella dimensione delle piccole realtà comunali e territoriali. Si propone ora di fare uno sforzo comune per ricomporre nel Piano di Zona quelle azioni concrete che possono essere programmate localmente per caratterizzare il triennio della programmazione sociale, interagendo con le politiche complessive che riguardano i temi indicati in premessa.
In questo senso le riflessioni emerse in occasione delle edizioni 2016 e 2017 degli Stati Generali del Welfare e dei luoghi di confronto successivamente sviluppatisi potranno rappresentare un punto di riferimento utile.
L’incontro ha il fine di:
- Costruire e condividere le prime linee di lavoro del Piano di Zona 2018-2020;
- Valutare insieme i luoghi/ambiti di lavoro comuni che potranno caratterizzare questa fase e
- il successivo triennio, a partire dai tavoli già esistenti;
- Ipotizzare un primo indice dei temi, un calendario sostenibile e un metodo di lavoro nel
- rispetto dei tempi definiti.