Caleidoscopio Fest 2024 – Abitare la persona
Caleidoscopio Fest torna a Lodi con una edizione focalizzata sul ruolo della persona nella relazione di cura. Occasione per ragionare sui significati di alcune parole e ritrovare in esse il perché del pensiero di Franco Basaglia e della sua attualità. Al nostro fianco, Marco Cavallo. Simbolo della chiusura dei manicomi e della campagna #180benecomune di cui condividiamo i valori fondativi.
Se pensiamo alla parola abitare, viene spontaneo associarla alla casa. A quel luogo di amore, affetto, comprensione e cura che ognuno dovrebbe avere come riferimento e non sempre coincide con la casa in cui viviamo fisicamente. Più spesso, è il luogo di un tempo passato in cui abbiamo provato amore, affetto, comprensione e cura.
La casa dove siamo divenuti le persone che siamo, perché incoraggiati a scoprire e sostenuti nel desiderio di rischiare. Esseri complessi, capaci di indossare i panni di personaggi diversi fino al punto di confonderci con essi.
Abitare la persona ha quindi a che fare con la disponibilità a incontrare un Altro da sé, come noi somma di molteplici dimensioni. Tutte indispensabili a ricostruire la storia da cui proveniamo.
Per abitare la persona dobbiamo entrare nella sua casa interiore. Incontrare emozioni, paure, dubbi e certezze che sono espressione del suo essere singolare. Dobbiamo imparare a condividere con altri quello che Valerio Magrelli ha definito il “condominio di carne”.
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Eventi del 10 e 11 ottobre accreditati per le professioni sanitarie e sociali.
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