Convegno “Voglio vivere ancora – Le risposte possibili per la qualità di vita delle persone anziane”
ll 29 settembre 2023 alle ore 15 e fino alle 18, alla Fondazione Opere Pie Riunite di Codogno, in via Ugo Bassi 37/39 si tiene il convegno “Voglio vivere ancora – Le risposte possibili per la qualità di vita delle persone anziane”. In occasione della XXX Giornata Mondiale dell’Alzheimer si terrà un incontro inormativo rivolto alla popolazione per spiegare i servizi sanitari, socio-sanitari e sociali rivolti alle persone anziane e attivabili sul territorio della provincia di Lodi.
Ascoltare, accogliere, comprendere, coinvolgere le persone con demenza. Questo è ciò che fa una Comunità Amica delle persone con demenza: una rete di cittadini consapevoli impegnati ogni giorno nel rendere la propria città – con i suoi spazi, le sue iniziative, le sue relazioni sociali – pienamente fruibile anche dalle persone malate insieme alle loro famiglie, senza escluderle né stigmatizzarle. Una Comunità dove l’obiettivo principale è aumentare la conoscenza della malattia come strumento per ridurre l’emarginazione e il pregiudizio sociale nei confronti dei malati e dei loro familiari, in modo da permettere loro di partecipare alla vita attiva della comunità e migliorare la loro qualità di vita.
Spesso le famiglie che devono affrontare la demenza di una persona a loro cara sono disorientate nel sistema dei servizi e faticano a trovare le risposte adeguate alle necessità emergenti. L’aumento dell’aspettativa di vita e del livello di disabilità che ad essa si accompagna genera un impatto sul sistema sociale, sociosanitario e sanitario che non può essere trascurato. Se da un lato l’invecchiamento genera una perdita di funzioni cognitive e motorie, è indiscussa la possibilità di compensare tali perdite con l’esercizio.
Il convegno, rivolto ai famigliari, alla cittadinanza e ai tecnici del settore, si pone l’obiettivo di migliorare la diffusione della conoscenza delle conseguenze dell’invecchiamento. E’ fondamentale sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di presa in carico precoce, creare una rete territoriale tra servizi che consenta alle famiglie di non sentirsi sole ad affrontare i disturbi cognitivi in età avanzata, ma soprattutto avviare un percorso culturale che consenta alle persone di sentirsi accolte e supportate.
La tematica verrà affrontata da esperti del settore in una modalità altamente professionale, ma comprensibile a tutta la cittadinanza con lo scopo di fare emergere spunti di riflessione e fornire elementi utili ad orientarsi nella rete dei servizi. Verranno inoltre proposte alcune testimonianze di famigliari come elemento essenziale nel processo di consapevolezza dei cambiamenti che l’invecchiamento porta con sé.
E il 1° ottobre, un nuovo appuntamento: