Innesti Inattesi/11. Casalmaiocco (Lodi), La rivoluzione dell’associazione Farabà, punto di riferimento per la comunità anche durante l’emergenza
La nuova intervista della rubrica Innesti Inattesi sul territorio lodigiano è stata realizzata conversando con Riccardo, vice-presidente dell’associazione Farabà (Famiglia-Ragazzi-Bambini), organizzazione di volontariato di Casalmaiocco.
I volontari dell’organizzazione si sono trovati spiazzati dalla situazione drammatica esplosa venerdì 21 febbraio, nella cui serata era in programma un evento-riunione dedicata agli adolescenti nel centro di aggregazione Fammy Spazio gestito dalla stessa associazione. Ovviamente la serata e le successive attività sono state sospese. Nel momento in cui si è ricevuta la notizia del paziente 1 a Codogno erano presenti molti ragazzi per il pranzo presso il centro di aggregazione; si è parlato della necessità di sospendere le attività dopo il confronto con il consiglio direttivo e i soci si è deciso definitivamente di chiudere il centro di aggregazione.
L’associazione non si è fermata e ha ripensato le attività per cercare di stare vicini ai volontari, agli adolescenti e ai bambini con una modalità di “vicinanza a distanza” realizzato tramite i social, videochiamate e i gruppi di Whatsapp, questi ultimi, ad esempio, sono diventati una sorta di piazza virtuale con parole di confronto e vicinanza.
Vista la situazione del lockdown l’associazione non poteva più organizzare le iniziative in presenza e quindi ha cercato il modo di adattarsi ai nuovi bisogni che emergevano; uno dei primi è stato quello della didattica a distanza: mancando gli strumenti tecnologici per avviarla nel modo migliore, l’organizzazione ha partecipato e vinto un bando di Regione Lombardia ottenendo alcuni tablet riprogrammati, aggiornati e consegnati ai bambini e ai ragazzi che ne avevano necessità per seguire le lezioni on line.
Un altro bisogno riscontrato è stato quello delle mascherine: all’inizio della pandemia non era facile trovarne così una volontaria dell’associazione che è sarta, ha realizzato un tutorial, pubblicato sui social di Farabà, per poterle realizzare, altre sono state confezionate e quindi consegnate ai cittadini che ne facevano richiesta. Per i cittadini di Casalmaiocco che avevano familiari ricoverati in ospedale l’associazione ha messo a disposizione un supporto tramite una psicologa.
È stata occasione anche per ripensare altre due attività: le videochiamate collettive con i volontari e le persone vicine all’associazione e il supporto nel disbrigo di pratiche burocratiche quali ISEE, Dote Scuola oppure Bonus Vacanze per anziani che non hanno dimestichezza con il computer oppure per famiglie in difficoltà; questo sportello di aiuto al cittadino, denominato “Dammi Retta”, iniziato poco prima della pandemia, è stato ugualmente realizzato in modalità a distanza nonostante l’emergenza.
Farabà ha quindi riconvertito le sue attività con risultati inaspettati perché molte persone si sono avvicinate ancora di più all’associazione e ciò ha permesso di allargare il bacino di utenza: ad esempio si sono accostate all’organizzazione persone anziane oppure utenti che non hanno bambini in età scolare, questi ultimi sono infatti gli utenti primari di Farabà; ciò ha permesso di comprendere che è possibile estendere la fascia di persone coinvolgibili.
Un lato positivo di questa esperienza è stato quello di rendersi conto di quanto sia importante avere accanto a sé i propri affetti: quando vengono a mancare ci si accorge della loro importanza e del valore che hanno nella vita quotidiana; un altro importante risultato raggiunto è stato quello di scoprire di sapersi adattare alla situazione senza la necessità di sospendere le iniziative bensì innovandole e rinnovandole.
Attualmente l’organizzazione è alla ricerca di altri luoghi di aggregazione dove potersi incontrare in sicurezza a prescindere dalla pandemia.
Contatti
- mail: farabainfo@gmail.com
- Farabà ODV pagina FB
Le puntate di Innesti Inattesi
- Cremona, l’educazione alimentare dopo l’emergenza
- Pavia, “Dove c’è bisogno, che io porti aiuto”
- Lodi, le “Chiacchiere in italiano” sono più forti del Covid
- Mantova: nipoti alla ricerca di nonni
- Pavia, dagli eventi culturali alla distribuzione di cibo: azioni di solidarietà per la comunità
- Lodi, la legalità va su Instagram
- Mantova, un amore capace di superare distanza e assenza
- Pavia, quando i vincoli diventano opportunità
- Crema, Gruppo Vita: da un avamposto fra le famiglie “invisibili” durante il lockdown nuove esperienze di reciprocità
- Lodi, orizzonti Informatici al tempo del Covid-19
- Casalmaiocco (Lodi), La rivoluzione dell’associazione Farabà, punto di riferimento per la comunità anche durante l’emergenza
- Mantova, Brigate Volontarie: cittadini consapevoli di solidarietà
- Mantova, quando la comunità abita il territorio