La Rete Umanità Lodigiana si rimette… in cammino
L’Umanità Lodigiana è in cammino da quando ci riconosciamo nel nostro fazzoletto di pianura Padana, nei borghi antichi, nell’attività dei campi e nell’accoglienza diffusa esercitata nelle nostre case, nelle nostre terre.
Ora si riparte, con nuove adesioni di associazioni e volontari, il cui primo passo è un incontro dal titolo significativo: “Ecologia integrale: una rivoluzione possibile”
È capitato in questi dodici anni che, ad un dato punto, tutti insieme, abbiamo sentito la necessità di ritrovarci intorno ad alcune frasi importanti, a valori dimenticati, a scandali sottaciuti ed indigesti.
Fu dapprima nel 2009 col film “ Come un uomo sulla terra ”, con il regista Andrea Segre: 27 associazioni, 250 persone a riflettere sulla banalità del male anche ai nostri giorni, in terra di Libia, tra persecuzioni respingimenti e collusioni eccellenti.
Nel 2015 la rete si stringe nuovamente attorno al film di Gabriele Del Grande “ Io sto con la Sposa ”: furono 750 le persone e 43 associazioni riunite al Fanfulla ad accompagnare le peripezie di un improbabile corteo nuziale in risalita verso il nord Europa.
Per arrivare al 2018 con lo spettacolo drammatico e coinvolgente di “Quel viaggio oltre”, dove si intravvide già che tutto è connesso: popoli, musica, prosa, letteratura, giustizia sociale, diritti e vite da riconquistare. E qui le associazioni salirono a 52, sempre più coscienti che insieme e diversi si può andare lontano.
Arriviamo al 2020 : tutte e tutti quanti, cittadini del mondo, chi più e chi meno, realizziamo che l’esperienza drammatica di Covid 19 non può lasciarci indifferenti rispetto agli effetti e alle conseguenze che ha avuto e che avrà nelle vite personali e delle comunità: questa crisi sanitaria intacca tutte le componenti vitali della società.
Da questa presa d’atto la rete Umanità Lodigiana ha pensato e deciso di avviare un nuovo percorso, ad oggi sono 118 gli enti aderenti.
Il Viaggio ha sempre un primo passo: la partenza!
La rete ha ripreso ufficialmente il via il 12 ottobre 2020 a Codogno condividendo temi, idee, valori comuni e fondamentali dando avvio nel 2021 ad un ciclo di incontri/conferenze/laboratori informativi e formativi dal titolo: “Prendersi cura della Società, delle Persone e della Terra”.
Se solo insieme ce la possiamo fare, se nessuno si salva da solo, è essenziale parlare il medesimo linguaggio, dotarsi di strumenti condivisi di conoscenza, scoprire e mettere in circolo le molteplici esperienze che caratterizzano anche il nostro territorio ed essere consapevoli della stretta connessione tra il futuro della società umana e la cura per l’ambiente nella sua interezza.
Diverse sono le fonti ispiratrici. Tra tutte l’enciclica Laudato sì e l’Agenda ONU 2030 con, sullo sfondo prettamente locale, il “ Libro Bianco per il Lodigiano del futuro” : battono il poco tempo a disposizione sui temi dell’ecologia integrale, economia circolare, sostenibilità del vivere, stili di vita, solidarietà e fratellanza.
– Il primo incontro si è tenuto il 26 gennaio alle ore 21.00, “Ecologia integrale: una rivoluzione possibile” dedicato alla presentazione del rapporto “ Territori civili ” redatto da Caritas Italiana (Walter Nanni) e Legambiente (Enrico Fontana) con una finestra sulle prime esperienze lodigiane delle “comunità Laudato Sì”. E’ possibile visualizzare la registrazione dell’incontro al link
– Il secondo incontro si è tenuto martedì 23 e febbraio dal titolo “ Cambiamenti climatici e comunità a zero emissioni ” con il Professore di Mitigazione dei Cambiamenti Climatici Stefano Caserini e il sindaco Emiliano Lottaroli che porterà l’esperienza della prima Comunità Energetica di Turano Lodigiano. E’ possibile visualizzare la registrazione dell’incontro al link
Il ciclo proseguirà con:
– Il terzo incontro si terrà a marzo “ Economia circolare e stili di vita ” con Andrea Poggio (Legambiente), Davide Sabbadin (Ufficio europeo EEB) e Donatella Pavan che ha costituito una rete di esperienze territoriali di economia circolare.
Seguiranno poi incontri dedicati ad una nuova economia fondata sulla responsabilità sociale e ambientale , ad una urbanistica fondata sulla “prossimità” (città 15 minuti e densificazione ai centri storici per non consumare suolo) e sulla mobilità sostenibile , al “ Lodigiano che vogliamo ” con lo scopo di dare l’avvio a progetti e proposte costruiti dalle nuove generazioni che dovranno ereditare il mondo.