Attilio Rossato (CSVnet Lombardia): “Vaccinare anche i volontari in via prioritaria”
“Crediamo sia fondamentale che i volontari – tutti i volontari, ma ancora più quelli impegnati negli ambiti assistenziali e nei contesti più delicati o a rischio – vengano inseriti nelle categorie di popolazione alle quali si prevede di somministrare i vaccini anti-Covid in via prioritaria. Oltre all’evidente rischio di contrarre il virus e di diventare vettori (magari proprio fra le fasce più fragili di assistiti) non dimentichiamo che questi volontari sono le stesse persone che fin dall’inizio della pandemia hanno spesso affiancato figure professionali in prima linea, contribuendo quindi in modo importante al mantenimento di tutti i servizi alla persona, anche nel periodo più drammatico di questa emergenza”. Attilio Rossato, presidente di CSVnet Lombardia, la confederazione dei Centri di Servizio lombardi si unisce alle numerose istanze che nelle ultime settimane hanno proposto una corsia veloce nella programmazione vaccinale per i volontari.
Come ricorda un articolo pubblicato da CSVnet – elencando anche tutte le voci che fin qui si sono unite all’appello – “se molti volontari attivi in organizzazioni come la Croce rossa, Misericordie e Anpas sono stati già vaccinati, tutti gli altri sono esclusi dalle prime fasi del piano. Si tratta di una “zona grigia” di attività che pur non essendo prettamente socio sanitarie sconfinano in questo ambito, come spiega in Fabrizio Pregliasco, virologo e presidente Anpas”.