#CentoXCentoServizioCivile: “Nella lotta al virus, mettiamo in campo non la metà”
#CentoXCentoServizioCivile è il titolo della campagna che in queste settimane rivolge un appello al Presidente Conte e al Ministro Spadafora. In tanti hanno già aderito alla campagna firmando l’appello per scongiurare il rischio che il numero dei volontari in Servizio Civile sia più che dimezzato nei prossimi mesi e in favore del finanziamento di tutti i nuovi progetti ammessi e depositati a maggio 2020.
Di seguito l’appello integrale di #CentoXCentoServizioCivile:
Il silenzio ha invaso le nostre strade, l’incertezza i nostri progetti. Come presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa, ci siamo ritrovati impauriti e smarriti. Tuttavia, non siamo soli. Al contrario, mai come oggi dipendiamo dagli altri. Dai medici e dagli infermieri che ci curano, dagli agricoltori che ci nutrono, dalle forze dell’ordine che ci proteggono. Tra i tanti, c’è però chi sfugge ai grandi schermi: sono i 40.000 Operatori Volontari in Servizio Civile. Trasportano malati, assistono anziani e senzatetto, consegnano e distribuiscono viveri e medicine, supportano la Protezione Civile. Nell’ora dell’incertezza e della disperazione, anche loro sono simbolo di speranza.
Nonostante questo, proprio oggi potrebbero essere il doppio: per mancanza di risorse, ogni anno oltre metà dei progetti non parte. Una questione cara al Ministro Spadafora che, credendo in questo istituto, coraggiosamente si è impegnato a promuovere futuri investimenti nel Servizio Civile utili all’avvio di 50.000 volontari. Il Governo ha oggi un’occasione unica per impiegare un enorme contingente di volontari per contribuire a rispondere concretamente all’emergenza in atto: finanziare i progetti che saranno depositati entro il prossimo 29 maggio dagli Enti che quotidianamente accolgono per conto dello Stato i volontari, agevolando il Dipartimento per il Servizio Civile che potrà concentrarsi sulla sola verifica di idoneità dei progetti, risparmiando tempo prezioso e permettendo così un nuovo bando per i giovani in autunno.
Questo sforzo costituirà un duplice investimento: l’impiego dei volontari nella difesa non armata e nonviolenta della Patria farà del Servizio Civile un supporto concreto alla ripartenza del Paese e al contempo una straordinaria opportunità di crescita per i giovani, rafforzandone lo spirito di appartenenza alla nostra Repubblica. Dimezzare oggi il contingente di volontari significherebbe perdere il potenziale dei giovani nel superare la crisi e costruire un Paese più unito e solidale. Chiediamo quindi al Presidente Conte e al Ministro Spadafora di finanziare tutti i progetti ammessi depositati a maggio.
Nella lotta al virus, mettiamo in campo non la metà, ma il#CentoXCentoServizioCivile