Codice Fiscale e Partita IVA: differenze
Il Codice Fiscale è un codice univoco assegnato in Italia a ogni persona fisica o giuridica nel momento in cui nasce (o si costituisce). È utilizzato per identificare il soggetto nei rapporti che intratterrà con la Pubblica Amministrazione e altre istituzioni per tutta la propria esistenza. Il Codice Fiscale di un ente non cambia mai nella sua composizione numerica. Possono invece essere modificati i dati ad esso collegati, quali la denominazione sociale, la sede o il nominativo del rappresentante legale. Queste variazioni vanno sempre comunicate all’Agenzia delle Entrate.
La partita IVA è anch’essa un codice che, però, deve essere richiesto da persone fisiche o giuridiche qualora queste ricevano entrate (in modo non occasionale) derivanti da attività che si concretizzano nello scambio di beni o servizi dietro corrispettivo, e che sono rilevanti (esenti e/o imponibili) ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (l’IVA è, infatti, un’imposta che si applica al consumo di beni o di servizi).
La partita IVA è composta da 11 numeri:
- i primi 7 collegano la partita IVA al contribuente che ne è titolare;
- i successivi 3 corrispondono al codice identificativo dell’Ufficio delle Entrate competente per territorio rispetto la sede dell’associazione;
- l’ultimo numero ha una funzione di controllo.
Si tratta di una sequenza numerica fondamentale in ottica tributaria perché utile ad identificare non solo il titolare dell’attività ma anche la posizione fiscale.