Conclusa la prima fase della campagna “L’inclusione si fa solo insieme”
Si è conclusa la prima fase della campagna “L’inclusione si fa solo insieme” promossa da LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità per accompagnare il percorso verso la piena implementazione della Legge regionale 25/22 sulla vita indipendente. Durante questi primi tre mesi di attività (dal 1° aprile al 30 giugno) sono stati organizzati incontri e focus group in diverse città della Lombardia finalizzati a presentare la legge 25/22 al maggior numero di persone e realtà territoriali possibili, oltre a voler essere un’occasione per far emergere quali possano e debbano essere i cambiamenti possibili e auspicabili per renderne effettiva l’implementazione.
Da questi primi tre mesi di confronto è emerso come il cambiamento appare necessario e anche urgente. L’attuale modello di welfare sociale lombardo per la disabilità riesce -pur non senza problemi e fatiche- a garantire un certo livello di assistenza e di cura per le persone che riescono ad accedere al sistema dei servizi.
Tuttavia, questo supporto non riesce a permettere alle persone con disabilità di poter scegliere cosa fare della propria vita e di partecipare pienamente alla vita sociale. Un sistema di sostegni, servizi e prestazioni che appare urgente riformare, ma con il timore di non vedere cambiamenti significativi o peggio di dover rinunciare a quanto oggi si dà per acquisito.
Nella prima fase si sono tenuti 19 incontri: nove focus group, quattro seminari pubblici e sei incontri di altra natura a cui hanno partecipato in tutto 489 persone, mentre i questionari hanno ottenuto 90 risposte.
“L’inclusione si fa solo insieme” è promossa da LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità in collaborazione con CSVnet, FAND, Forum Terzo Settore Lombardia e Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.
Il rapporto completo è consultabile a questo link.