Covid: avviso pubblico per l’erogazione di contributi (domande fino al 4/2/22)
Articolo a cura di Fare Non profit | Sul sito dell’Agenzia per la coesione territoriale è uscito l’Avviso pubblico per l’erogazione di contributi ad Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e ONLUS impegnate a diverso titolo nell’emergenza sanitaria da COVID-19 nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Regioni Lombardia e Veneto. Il termine per la presentazione delle domande scade il 4 febbraio 2022.
Questa forma di sostegno risale a più di un anno e mezzo fa, quando il “Decreto Rilancio” (Dl 34/2020) aveva introdotto diverse misure di supporto per famiglie, imprese e Enti del Terzo settore. Tra esse, con risorse a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, sono stati previsti contributi specifici per il Terzo settore mirati a rafforzare l’azione di tutela nei confronti delle fasce più deboli della popolazione a seguito della pandemia da Covid-19 (art. 246).
In particolare, questo contributo è destinato agli Enti che svolgono almeno una tra le seguenti attività di interesse generale previste all’articolo 5, comma 1, del Codice del Terzo settore (Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117), cioè quelle descritte alla lettera a), c), d), e), f), i), l), m), p), q), r), s), t), u), v), w) e z).
Inizialmente, le aree interessate dall’intervento di supporto erano regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia); poi, con la legge di conversione del decreto, sono state aggiunte anche Veneto e Lombardia in quanto zone particolarmente colpite dalla prima ondata di Covid. Anche per questa ragione c’è piena compatibilità tra la richiesta di questo contributo “aggiuntivo” e mirato a ridurre le differenze territoriali con il sostegno proveniente da altre fonti (ad es. il fondo straordinario per il Terzo settore) per gli stessi costi ammissibili.
Lo stanziamento totale per il 2021 corrisponde a 80 milioni di euro. Per determinare l’ammontare di ogni singolo contributo, l’Agenzia ha specificato nell’Avviso che adotterà il criterio finanziario (più punteggio agli enti che hanno subito maggiore calo delle entrate confrontando il 2020 con il 2019) e il numero degli associati (più sono gli associati alla data di pubblicazione dell’avviso, maggiore sarà il punteggio conseguito dall’ente). L’importo delle erogazioni ad ogni ente varierà quindi in base al punteggio ottenuto, con contributo massimo di 10.000 euro.
Nell’Avviso sono anche definiti nel dettaglio i beneficiari: Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale (anche quelle iscritte nel registro nazionale delle APS) e ONLUS. Tutti dovranno avere sede operativa in una delle regioni sopraindicate e risultare iscritti nei relativi registri e anagrafe. Questi enti possono chiedere il contributo se, nel periodo compreso tra il 31/01/2020 e il 31/12/2021, hanno realizzato, in coerenza con i propri statuti, almeno una tra le attività di interesse generale previste dal Dl Rilancio e sopra riportate.
In relazione a queste (e solo queste) attività, sono ammesse specifiche tipologie di spesa connesse alla gestione di immobili (canoni di affitto, utenze, pulizie, piccole manutenzioni ordinarie necessarie allo svolgimento delle attività, ecc.), all’igienizzazione/acquisto DPI/attuazione misure di contrasto alla diffusione del Covid-19, all’acquisto di beni/attrezzature indispensabili per la realizzazione delle attività, all’acquisizione beni di consumo e servizi; al pagamento del personale e dei rimborsi spese per i volontari.
Possibile inoltrare una sola domanda per ente, indipendentemente dal numero di sedi che l’organizzazione potrebbe avere nei territori ammissibili. Le istanze vanno presentate attraverso la piattaforma elettronica “ETS Fondo Sviluppo e Coesione” sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (https://servizi.lavoro.gov.it/) a partire dal 22 dicembre 2021 e fino al 4 febbraio 2022.