CSV Lombardia Sud pubblica il Bilancio Sociale 2020
CSV Lombardia Sud – Centro di Servizio per il Volontariato di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia ha pubblicato il Bilancio Sociale 2020. ll Bilancio sociale è l’esito di un processo con il quale l’organizzazione rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse, in modo da consentire ai diversi interlocutori di conoscere e formulare una valutazione consapevole su come si interpreta e si realizza la missione sociale del CSV.
Il lavoro che ha portato alla realizzazione del Bilancio Sociale 2020 è stato corale perché ha coinvolto e impegnato nella sua elaborazione anche organi sociali, operatori, e alcuni stakeholder e attori dei territori come si può evincere anche da alcune testionianze incluse nel documento.
L’obiettivo del Bilancio Sociale è misurare e comunicare il senso e il valore del lavoro svolto per rinforzare il dialogo e la fiducia con i diversi stakeholder. Questo documento – che raccoglie i dati più significativi delle attività svolte durante l’anno e fornisce un panorama di senso completo dell’agire di CSV Lombardia Sud – è il secondo Bilancio Sociale realizzato dal CSV Lombardia Sud ed è stato elaborato nell’ambito del percorso di formazione su accountability e Agenda 2030 ONU promosso da CSVnet in collaborazione con Refe, secondo il metodo Rendersi conto per rendere conto®.
“Il 2020 è stato un anno di cesura profonda nel corso delle vite personali, famigliari, sociali delle nostre comunità – spiega la presidente di CSV Lombardia Sud Luisella Lunghi -. Questo contesto unico e sconosciuto ha coinvolto naturalmente anche i centri servizi per il volontariato che hanno assunto i doveri di cittadinanza, nel rispetto delle disposizioni varate dalle autorità, nonché il riferimento alle pubbliche unità di crisi. La risposta del nostro CSV, condivisa da tutti i livelli è stata quella di continuare a “esserci”: abbiamo agito da subito per comunicare e favorire la comprensione delle nuove norme; abbiamo accompagnato tutte quelle associazioni che hanno continuato ad operare in campo sanitario, socio-assistenziale e sociale; abbiamo promosso il volontariato, orientato molti nuovi volontari, accompagnato le organizzazioni a stipulare accordi formali e protocolli con gli enti pubblici; abbiamo sostenuto reti tra associazioni no profit che si sono cimentate in numerose iniziative di cooperazione. La crisi da pandemia non è terminata; penso che il nostro impegno sia quello di stare uniti, lavorare per e soprattutto con le associazioni e le istituzioni sociali per dare forza ai passi da compiere ancora”.