#IoAccolgo: la campagna nazionale per dire sì all’accoglienza, alla solidarietà e all’uguaglianza
“Io accolgo” è una campagna nazionale promossa da un ampio gruppo di associazioni e organizzazioni della società civile insieme ad enti e sindacati per dire sì all’accoglienza, alla solidarietà e all’uguaglianza e dare così una risposta unitaria alle politiche sempre più restrittive adottate dal Governo e dal Parlamento italiani nei confronti dei richiedenti asilo e dei migranti (come la “chiusura dei porti” o il “decreto Sicurezza”). Politiche che violano i principi affermati dalla nostra Costituzione e dalle Convenzioni internazionali.
«Vogliamo vivere in un mondo che non sia fondato sull’odio e sulla paura, ma sulla solidarietà, sull’uguaglianza e sulla libertà, dove a tutti gli esseri umani, a prescindere dal colore della pelle, dalla religione e dalla provenienza, siano riconosciuti pari dignità ed eguali diritti– spiegano i promotori della Campagna nel loro manifesto-. I diritti fondamentali delle persone, sanciti dalla Costituzione Italiana e dal diritto europeo ed internazionale, devono essere tutelati dalle leggi dello Stato: escludere e discriminare i cittadini stranieri non produce maggiore sicurezza per gli italiani, ma aumenta la marginalità sociale e produce una erosione dello Stato di diritto, della democrazia e della coesione sociale nel nostro Paese. I cittadini stranieri che vivono e lavorano in Italia sono una ricchezza per questo Paese, dal punto di vista economico, sociale e culturale, così come i milioni di cittadini italiani emigrati nel mondo per cercare lavoro e un futuro migliore hanno contribuito e contribuiscono alla crescita dei Paesi in cui sono stati accolti». Per questo le realtà promotrici chiedono all’Unione Europea di affrontare la questione migratoria tutelando i diritti fondamentali sui quali si fonda e nel rispetto del principio di solidarietà tra gli Stati membri, stabilendo un programma efficace di ricerca e salvataggio in mare a livello europeo e adottando un sistema per un’equa distribuzione dei richiedenti asilo tra i diversi Stati. Chiedono anche che i porti siano aperti, che più nessuno venga lasciato morire in mare, che cessino i rientri in Libia, che si prevedano canali di ingresso regolari, che siano garantiti percorsi di inclusione efficaci, che sia data effettiva attuazione al diritto d’asilo, che siano contrastate le discriminazioni razziste e xenofobe, che sia riconosciuta la cittadinanza italiana ai bambini che nascono e crescono in Italia, che sia rilanciata una politica estera e di cooperazione allo sviluppo in modo da promuovere la pace e ridurre le disuguaglianze nel mondo.
Le organizzazioni che aderiscono alla campagna stanno promuovendo azioni e iniziative sia a livello nazionale che locale, con l’obiettivo di dare voce e visibilità ai tanti cittadini che condividono i valori dell’accoglienza e della solidarietà, invitandoli a esprimere il proprio dissenso rispetto alla “chiusura dei porti” esponendo sui propri balconi una coperta d’orocome quelle usate dai soccorritori nel primo soccorso ai migranti. A livello territoriale le associazioni stanno mobilitando il maggior numero possibile di enti pubblici e del privato sociale affinché realizzino interventi di accoglienza, servizi di supporto all’inclusione sociale e azioni di tutela dei diritti nei confronti di richiedenti asilo e titolari di protezione che restano esclusi dal sistema di accoglienza istituzionale.
Sia le organizzazioni che i singoli cittadini possono partecipare attivamente alla campagna appendendo sul proprio balcone la coperta dorata per mostrare al mondo che c’è un pezzo d’Italia che accoglie, diffondendola attraverso i propri canali sia social che personali con l’hashtag #IoAccolgo e anche accogliendo nella propria famiglia un rifugiato, un titolare di protezione umanitaria o un ex-minore non accompagnato che ha compiuto 18 anni. Tutte le informazioni sulla campagna e su come aderire sono disponibili sul sito www.ioaccolgo.it.