Presentazione alla Camera del libro “Quelli del giubbino giallo”
Inclusione, intergenerazionalità, cittadinanza attiva a ogni età, ascolto e capacità di fare squadra: il libro “Quelli del giubbino giallo” (Morellini Editore) racconta questi valori attraverso le persone protagoniste del servizio di accompagnamento protetto dei minori con disabilità organizzato da Auser Gallarate.
E sono proprio questi valori i punti fondamentali in comune tra Auser e CSI, uniti per promuovere il 30 gennaio, alla Sala Stampa della Camera dei Deputati l’approccio costruttivo di una comunità educante.
Il titolo del libro, “Quelli del giubbino giallo”, riprende esattamente il modo in cui i volontari Auser sono soprannominati dai bambini che accompagnano.
Alla presentazione, insieme all’autrice del libro Sara Bordoni, parteciperanno Domenico Pantaleo (Presidente Auser Nazionale), Fulvia Colombini (Presidente Auser Lombardia), Vittorio Bosio (Presidente CSI Nazionale), Marco Zanetel (Coordinatore Attività Terzo Settore Csi Lombardia), Andrea Cassani (Sindaco di Gallarate), Gabriele Ferrieri (Presidente Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori), Mauro Morellini (Editore) e una rappresentanza dei dirigenti e dei volontari di Auser Gallarate. Modererà l’incontro l’on. Maria Chiara Gadda.
«I volontari e le volontarie di Auser Gallarate, coinvolti nel progetto raccontato dal libro, rappresentano un bellissimo esempio di inclusione, solidarietà fra generazioni, impegno civico ed invecchiamento attivo – dice Domenico Pantaleo, Presidente di Auser Nazionale -. Nell’esperienza di Auser Gallarate ci sono tutti gli ingredienti dei valori che l’associazione da 35 anni porta avanti in tutta Italia con tenacia e determinazione».
«Il libro “Quelli del giubbino giallo”, nato da un’idea di Auser Gallarate e di cui andiamo particolarmente fieri, rappresenta un esempio emblematico di come Auser ha saputo svilupparsi e trasformarsi nel tempo – sottolinea Fulvia Colombini, Presidente di Auser Lombardia – puntando alla costruzione di quel welfare diffuso e di vicinanza che diventerà la condizione essenziale per rispondere agli aumentati bisogni sociali dovuti ai cambiamenti demografici ed economici in atto e all’aumento delle povertà e delle diseguaglianze. Auser si sta orientando sempre di più verso il sostegno di tutte le fasce deboli, mantenendo il focus sulla popolazione anziana e fragile ma includendo tutti coloro che sono colpiti da disabilità, come purtroppo capita anche ai bambini e ai giovani, per dare loro la possibilità di partecipare attivamente alla vita di comunità e di esercitare il diritto allo studio».
Il libro è stato scritto anzitutto con l’intento di stimolare in altre città la replica del processo di rete avviato a Gallarate e che ora coinvolge 18 comuni, dando supporto a più di 40 bambini con disabilità e, di conseguenza, alle loro famiglie: «Sono contento che questo libro, già presentato a Gallarate e di cui è protagonista la nostra comunità a 360°, varchi ora le porte del Parlamento per essere introdotto a un pubblico più vasto – dichiara Andrea Cassani, Sindaco di Gallarate -. È stato un grande onore contribuire attivamente alla stesura di una parte di questo volume, ma ancor di più è un piacere collaborare con Auser e con la loro ricchezza principale: i volontari. È un motivo di orgoglio aver dato il via, in veste di Sindaco, a questo progetto che si è trasformato in un esempio ispiratore per tante altre realtà».
«Non si immagina quante famiglie abbiano bisogno di un aiuto come quello che stiamo dando noi come volontari, spesso questi ragazzi sono invisibili nelle città – dice Renato Losio, già presidente di Auser Gallarate -. Per noi è un impegno importante, che ha messo ancora più in evidenza il cuore dei nostri volontari. È anche un invito a chi volesse darci una mano».
Fare rete è il segreto per potenziare messaggi e azioni; i comportamenti inclusivi ed emotivamente intelligenti, inoltre, vanno veicolati fin dalla più tenera età. Lo sport può dare un contributo straordinario nell’insegnare il rispetto delle diversità – visibili e non visibili – e l’importanza della condivisione: «Il Centro Sportivo Italiano – aggiunge Vittorio Bosio, Presidente CSI Nazionale – non poteva mancare in questa importante iniziativa promossa da AUSER Lombardia con la quale condividiamo valori importanti come l’inclusione, l’amicizia e l’impegno per gli altri. Sono certo che questo progetto potrà diventare una best practice a livello nazionale con l’auspicio di creare un ponte, e quindi un dialogo costruttivo, tra le varie generazioni».
IL LIBRO
Copiateci spudoratamente. È lo scopo principale con cui è stato pubblicato il libro “Quelli del giubbino giallo” (Morellini Editore), che ha come filo conduttore il servizio di accompagnamento protetto dei minori con disabilità organizzato dai volontari di Auser Gallarate: sono loro “Quelli del giubbino giallo”, così infatti li chiamano i bambini che accompagnano. Il libro racconta, appunto, un’esperienza intergenerazionale e inclusiva di successo che può essere replicata ovunque.
Ogni capitolo ha il nome di una persona che fa parte di questo meccanismo complesso e generatore di sollievo e benessere, scelta narrativa che porta anche a conoscere le storie personali dei singoli – amministratori locali, dirigenti Auser, volontari, giovani del servizio civile, genitori che hanno deciso di diventare accompagnatori – e la loro evoluzione personale.
C’è spazio per riconoscersi e per riconoscere qualcuno, nelle pagine di un libro scritto con uno stile leggero e insieme lucido che racconta tante gioie, spesso inaspettate, e diverse fatiche difficilmente confessabili: la vergogna di avere un fratello o una sorella considerati “non normali”, tanti padri che non reggono l’onere della cura, l’emarginazione da parte del gruppo dei pari anche in ambienti che dovrebbero insegnare la collaborazione, il disorientamento allo scoccare della maggiore età del giovane con disabilità (per molte famiglie con poche risorse il diciottesimo compleanno non è una festa, perché si perdono molti diritti garantiti fino al giorno precedente).
L’autrice è Sara Bordoni, responsabile dell’ufficio comunicazione di Auser Lombardia e giornalista, coach e CHO.
La prefazione è di Andrea Fontana, uno dei massimi esperti italiani di storytelling; è sociologo della comunicazione e docente di Narrazione d’Impresa presso l’Università di Pavia.
LE ILLUSTRAZIONI E IL QR CODE
Di questo libro sono protagonisti anche i meravigliosi studenti dell’Istituto Falcone di Gallarate, che hanno realizzato le illustrazioni e che sono coetanei di alcuni dei ragazzi che sono accompagnati da “quelli del giubbino giallo”. Eccoli, citati secondo l’ordine di apparizione delle loro creazioni tra le pagine: Chen Yao Yao (autrice anche della copertina); Giulia Longagnani; Alessia Botti e Chiara Vistarini; il team composto da Emma Rapa, Samantha Radini, Martina Ripamonti, Giulia Tessieri e Martina Vaccari; Letizia Croci; Fabio Perini; Chloe Bianca e Maria Fernanda Urena Morales; Grace Bidi.
«Decisamente un’esperienza positiva e portatrice di riflessione per i ragazzi nel periodo post pandemia – aggiunge Vito Ilacqua, dirigente scolastico dell’Istituto Falcone -, all’insegna di processi educativi basati su valori fondanti e fondamentali come la solidarietà, la condivisione, l’altruismo che sono imprescindibili per la società del futuro, sempre più incanalata in una lenta ma profonda trasformazione».
Una novità, caratteristica dei libri di Morellini Editore, è il QR code che consente di rimanere aggiornati sulle novità del progetto e delle persone conosciute frequentando “Quelli del giubbino giallo”: anche dopo la lettura, il viaggio continua.