Pubblicazione di contributi pubblici: il Ministero del Lavoro si esprime per l’obbligo a partire dal 2019
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha espresso il proprio parere sull’obbligo per gli Enti di Terzo Settore della pubblicazione dei rendiconti economici riguardanti i contributi pubblici superiori a 10.000 euro: nel pomeriggio di venerdì 23 febbraio 2018 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha inviato al Ministero dello Sviluppo economico il proprio parere sulla questione, confermando la versione secondo cui l’obbligo di pubblicazione dei rapporti economici con le amministrazioni pubbliche decorre dall’anno 2019 (scadenza 28 febbraio) in riferimento ai contributi ricevuti nell’anno 2018.
Si tratta del primo pronunciamento governativo su questa tema, che conferma, quindi, l’interpretazione diffusa dai Centri di Servizio nei giorni scorsi.
In particolare la nota evidenzia che:
Preliminarmente, deve essere affrontata la questione relativa alla decorrenza dell’obbligo di pubblicazione: il comma 125 della disposizione in esame stabilisce che l’obbligo di pubblicità e trasparenza decorre dall’anno 2018. Al riguardo, deve essere tenuto distinto il profilo riguardante l’oggetto dell’obbligo ( la pubblicità degli importi ricevuti) da quello attinente al termine fissato per il suo adempimento ( 28 febbraio di ogni anno). Alla luce di questa considerazione, si deve ritenere che costituiscono oggetto dell’obbligo di pubblicità gli importi percepiti a decorrere dall’1 gennaio 2018, la cui pubblicità e trasparenza dovrà essere assicurata, nelle forme prescritte, entro il 28 febbraio 2019. Una diversa interpretazione, secondo la quale la norma dovrebbe riferirsi agli importi ricevuti nel 2017, da pubblicarsi entro il 28 febbraio 2018, avrebbe effetti retroattivi sull’obbligo di pubblicità, in contrasto con il principio generale di irretroattività della legge.
Non può inoltre trascurarsi la considerazione che la disposizione in commento necessita di ulteriori esplicitazioni, atte a chiarire l’esatto contenuto dell’obbligo di pubblicità e delle relative modalità di adempimento, al fine di porre in condizione i soggetti obbligati di poter adempiere con esattezza e puntualità alle prescrizioni normative.
Si attende ora la conferma del Ministero dello Sviluppo Economico.