Scuole Aperte Partecipate in Rete: “Il Fontanarossa non è solo”
Nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 dicembre, il plesso “Nuova Masseria Moncada” dell’istituto comprensivo “Fontanarossa” di Catania è stato teatro di un’aggressione inquietante, finita solo nella cronaca locale, organizzata da un gruppo di persone incappucciate e armate di fucili e pistole nei confronti di quattro ragazzi, tutti tra i quindici e vent’anni, tra cui un familiare del custode della scuola. Dopo aver rubato pochi euro gli aggressori hanno messo in scena un vero pestaggio. Il Fontanarossa è uno degli Istituti che aderisce al progetto nazionale “Scuole Aperte Partecipate in Rete”, a cui partecipano anche CSV Bergamo e CSV Milano.
L’I.C. Fontanarossa di Librino, gigantesco quartiere (80.000 abitanti) situato nella parte sud-ovest di Catania, è diventato sempre più un riferimento per le sue iniziative culturali e sociali. Qui è nato il Polo Catanese di Educazione Interculturale (pag. fb) – grazie a un Patto territoriale tra una trentina di realtà sociali – e qui, nei pomeriggi e nei fine settimana, sta prendendo forma anche un’esperienza di scuola aperta e partecipata con l’Associazione Musicale Etnea in prima fila (progetto portato avanti con esperienze di scuole aperte di altre dodici città di tutta Italia*).
Da Brindisi a Torino, da Roma a Milano: sono diversi i messaggi – nati all’interno del progetto nazionale “Scuole Aperte e Partecipate in Rete” – di vicinanza e solidarietà con la scuola Fontanarossa di Catania e con le realtà sociali che collaborano con l’istituto comprensivo dove nei giorni scorso si è registrato un violento agguato (leggi Assalti armati e scuole aperte). Per superare la brutalità della violenza e il rischio di rispondere con indifferenza e chiusura, la Rete delle scuole aperte invita a percorrere strade nuove.
Tutta la nostra vicinanza e solidarietà
Cara dirigente Concetta Tumminia, cari professori e professoresse dell’istituto Comprensivo Statale Fontanarossa, con la presente esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà per il terribile atto criminale che ha colpito la vostra scuola.
Chiederemo ancora con più insistenza di poter organizzare, il prima possibile, nell’ambito del progetto nazionale Scuole Aperte Partecipate in Rete, un evento o altra attività sul vostro territorio per poter manifestare la nostra vicinanza anche in presenza e non solo con queste poche righe.
Siamo vicine anche ai ragazzi che hanno subito l’aggressione e alle loro famiglie. Speriamo si rimetteranno presto.
Vi pensiamo, sappiamo, o forse possiamo solo immaginare, le enormi difficoltà che vi trovate ad affrontare ogni giorno, ma crediamo che non verrà meno la vostra determinazione nel continuare a lottare e ad agire per fare della scuola un luogo di crescita, partecipazione e legalità.
Restiamo a disposizione con la speranza di poter dare un contributo, più concreto e utile, per la vostra scuola e tutta la comunità che vi ruota intorno.
Un abbraccio a tutte e tutti voi
Marta Moroni, Caterina Giacometti, Silvia Rapizza, Claudia Vitali
Csv Milano
“Fontanarossa”, una scuola aperta e partecipata
La Rete Scuole Aperte e Partecipate Roma esprime la massima solidarietà e risponde con fermezza all’assalto criminale avvenuto nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 dicembre all’interno del plesso “Nuova Masseria Moncada” dell’Istituto “Fontanarossa” di Catania, dove un branco ha bloccato un familiare del custode davanti al portone di casa e tre amici ferendoli selvaggiamente.
Fontanarossa è una delle scuole che apre le aule il pomeriggio e consente ai giovani di avere un luogo di incontro, il loro luogo. E, che insieme a studenti, genitori, docenti promuovono la scuola come luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze, delle competenze e della coscienza critica facendo della partecipazione studentesca un diritto nella vita della scuola.
Allarmante l’età della gang e dei ragazzi aggrediti, tutti tra i 15 e i 20 anni, proprio quei giovani a cui la dedizione dei referenti Cristina, Simone e Biagio e della Rete si rivolgono e, che lavorano con e per il territorio, non devono essere lasciati soli dalle istituzioni, tutte. Esprimendo anche vicinanza alla dirigente scolastica Concetta Tumminia al fianco della Rete per generare bellezza e solidarietà. Continueremo come Rete a tenere aperto questo presidio di legalità e cura.
Scuole Aperte e Partecipate Roma
Al fianco del Fontanarossa
Ci schieriamo al fianco del plesso “Nuova Masseria Moncada” dell’istituto comprensivo “Fontanarossa” di Catania, compagni di strada insieme a noi nel progetto nazionale “Scuole Aperte e Partecipate in Rete”.
Non saranno questi atti violenti e disumani a fermare il grande lavoro culturale e sociale svolto in quell’istituto, anzi. Ci fanno capire che probabilmente proprio quell’idea di comunità, alla base delle loro attività, spaventa. Insieme a tante altre realtà vogliamo dare un segnale di vicinanza e sostegno a chi quotidianamente vive quel territorio e cerca di costruire opportunità e possibilità per tuttɜ!
Associazione Acmos di Torino
Rafforzare la rete
Accade questo – Assalti armati e scuole aperte – all’istituto comprensivo Fontanarossa di Catania, una delle quindici realtà attive del progetto nazionale “Scuole Aperte e Partecipate in Rete”. Le animatrici e le insegnanti, i genitori e tutti i soci/e della cooperativa Legami di Comunità di Brindisi esprimono sostegno e vicinanza alle vittime di questa aggressione e offrono ulteriore disponibilità di scambio e confronto per rafforzare la rete nazionale.
Cooperativa Legami di comunità di Brindisi
Verremo presto a trovarvi
È accaduto un fatto gravissimo al plesso “Nuova Masseria Moncada” dell’istituto comprensivo Fontanarossa di Catania, che fa parte insieme a noi della rete nazionale delle scuole aperte e partecipate che sta facendo un bellissimo lavoro sul territorio. È successo mentre la scuola era aperta nel tardo pomeriggio. Le forze dell’ordine proteggano le scuole! Nel quartiere Librino di Catania, il Fontanarossa non è stato protetto nonostante i tanti segnali. Non sono stati ascoltati nonostante gli appelli. E ora raccogliamo la sofferenza di chi è stato lasciato solo a combattere per tenere aperto un presidio di legalità e cura.
La nostra piena solidarietà a tutta la comunità dell’istituto. Verremo presto a trovarvi. Tenete duro!
Associazione genitori scuola Di Donato di Roma